La gestione Croce Rossa
Lampedusa, l’hotspot si alleggerisce: trasferiti 420 migranti dopo aver sfiorato quota mille
Il questore di Agrigento Emanuele Ricifari: “La situazione è completamente cambiata dal primo giugno, quando la Croce Rossa Italiana ha preso in gestione la struttura”
L’hotspot di Lampedusa si alleggerisce dopoché nelle scorse ora aveva sfiorato quota mille migranti: da domenica non si registravano sbarchi a causa del mare agitato, e gli ospiti restavano fermi a quota 941, tra i quali 303 minori non accompagnati. Nella giornata di oggi, su disposizione della prefettura di Agrigento, sono iniziati i trasferimenti: oltre 220 su un traghetto di linea Galaxy che giungerà in serata a Porto Empedocle, altri 200 su un secondo che partirà nel pomeriggio. Buona parte dei 420 saranno indirizzati verso altre regioni con i bus: Piemonte, Lazio, Liguria, Veneto, Marche, Molise, Basilicata, Umbria. A Bologna intanto scoppia il caso: “Sono 3500 i migranti accolti in città – precisa l’assessore comunale Luca Rizzo Nervo – di cui 2000 nel sistema di accoglienza integrato del Comune, ben più dei 1500 a carico dello Stato, che dovrebbe aiutare maggiormente”.
A fare il punto del momento che sta vivendo l’isola, in tarda mattinata, è stato il questore di Agrigento Emanuele Ricifari intervistato da Sky Tg 24: “La maggior parte dei migranti arriva dall’Africa subsahariana, voglio ricordare che sono persone che percorrono fino a seimila km nel deserto per arrivare nei punti di partenza e attraversare il mare. La situazione, da quando il primo giugno la Croce Rossa Italiana ha preso in gestione l’hotspot, è completamente ribaltata. Ora la struttura funziona, è stata riorganizzata e può ospitare fino a 770 brandine, numero che è possibile triplicarle facilmente”.
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