Non ce l’ha fatta Pier Francesco, il 19enne di San Salvatore Telesino (Benevento) che nelle prime ore di domenica 24 ottobre, dopo aver litigato con i genitori, si è sparato un colpo di pistola alla testa dopo essere entrato in possesso della pistola legalmente detenuta dal padre. Il giovane è morto dopo poco più di un giorno di agonia all’Ospedale del Mare di Napoli, dove era ricoverato nel reparto di Rianimazione.

I sanitari hanno provato nel corso di un delicato intervento chirurgico ad estrarre il proiettile conficcato nel cranio ma non c’è stato nulla da fare. Le sue condizioni sono apparse sin da subito disperate tanto da spingere i medici dell’ospedale San Pio di Benevento a chiedere il trasferimento in eliambulanza presso il nosocomio di Napoli est. Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità del piccolo comune sannita.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita, il giovane sarebbe rientrato tardi a casa dopo un sabato sera trascorso con gli amici in un comune vicino. Il padre lo ha rimproverato e lui, prima di rientrare in camere, ha preso la pistola legalmente detenuta dal genitore – un imprenditore molto conosciuto nella zona – sparandosi un colpo alla testa. Il giovane avrebbe avuto dei diverbi con i genitori nei giorni precedenti e anche sabato sera, prima di uscire con gli amici. Poi nella notte il drammatico epilogo dopo il rientro a casa e il successivo rimprovero del papà.

Le indagini vanno avanti per provare a far luce su quanto accaduto e ricostruire le ultime ore di vita di Pier Francesco. Oltre ai genitori, i militari dell’Arma hanno ascoltato anche gli amici con cui ha trascorso l’ultima sera.

Redazione

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