Con il cambio di stagione aumentano i mal di gola. Secondo gli esperti del Bambino Gesù nella maggior parte dei casi si tratta di mal di gola virali e che quindi non hanno bisogno di cure con antibiotici. Ma è importante individuare presto la causa del dolore sia per gli adulti sia per i bambini. Da mesi i pediatri lanciano infatti l’allarme sui rischi della diffusione di streptococco non solo in Italia ma in tutta Europa. Per capire se il mal di gola è il campanello d’allarme per lo streptococco bisogna ricorrere al tampone faringeo. “Le faringotonsilliti da streptococco sono le uniche che richiedono la cura con l’antibiotico”, precisano gli esperti del Bambino Gesù.

Di solito il mal di gola da virus si accompagna ad altri sintomi come il raffreddore, la congiuntivite, la raucedine o la diarrea. E questo potrebbe essere un primo campanello di allarme. “Il mal di gola è uno dei sintomi più frequenti nei bambini e negli adulti, quando si ha un’infezione delle alte vie respiratorie – si legge sul vademecum del Bambino Gesù – Solo in 3 bambini su 10, il mal di gola è causato dallo streptococco di gruppo A”.

Quali sono i sintomi del mal di gola da streptococco

Il mal di gola può coinvolgere solamente al faringe o anche le tonsille. Solitamente se causato da virus è accompagnato da altri segni tipici delle malattie virali, come il raffreddore, la congiuntivite, la raucedine o la diarrea. Con il mal di gola le tonsille si possono gonfiare e talvolta ricoprire di un materiale biancastro le così dette “placche” che sono il sintomo della reazione del sistema immunitario all’infezione. Se compaiono questi segni non significa che si tratti di streptococco: possono comparire anche nelle faringotonsilliti di origine virale (per esempio nella mononucleosi, o nelle infezioni da adenovirus). Per questo motivo prima di assumere un antibiotico è importante fare prima il tampone per verificare la presenza o meno di streptococco. Per la diagnosi, occorre dimostrare la presenza dello streptococco con il tampone.

Come si cura il mal di gola da streptococco

In caso di mal di gola e febbre è importante rivolgersi al proprio medico curante che saprà diagnosticare e prescrivere la cura giusta. Nel vademecum degli esperti del Bambin Gesù si legge: “La terapia può abbreviare e attenuare il mal di gola, ma ha principalmente lo scopo di prevenire le complicanze, come la malattia reumatica, la glomerulonefrite acuta post-infettiva o la PANDAS (dall’inglese Pediatric Autoimmune Neuropsychiatric Disorders Associated with Streptococcal Infections, vale a dire disturbi neuropsichiatrici infantili autoimmuni associati a infezioni da streptococco)”.

E ancora: “La malattia reumatica, che si presenta con febbre, dolori e gonfiori articolari e che coinvolge spesso il cuore, si manifesta dopo un’infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A. Colpisce con maggiore frequenza i bambini fra i 5 e i 15 anni, mentre al di sotto dei 4 anni è rara. Per garantire la prevenzione della malattia reumatica, la terapia antibiotica deve essere iniziata entro 9 giorni dall’inizio del mal di gola. Quindi non abbiamo fretta: per iniziare l’antibiotico, possiamo aspettare tranquillamente il risultato del tampone. L’antibiotico di scelta è sempre l’Amoxicillina. L’80% degli streptococchi è resistente agli antibiotici appartenenti alla classe dei macrolidi (tipo la Claritromicina o l’Azitromicina) che quindi vanno evitati”.

Redazione

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