La difficile ripartenza
Napoli, a rischio inizio anno scolastico: ritardi dal Comune e nello spoglio elettorale
L’anno scolastico 20-21 sarà sicuramente ricordato come una interminabile corsa ad ostacoli, a partire dalla sua riapertura a settembre. A Napoli le scuole che sono sede di seggio elettorale potrebbero aprire lunedì 28 e non il 24. Lo apprende l’ANSA dal sindaco, Luigi de Magistris. Gli spogli elettorali stanno prendendo più tempo del previsto e alla Asl non sono ancora arrivate le disposizioni per la sanificazione accumulando ritardi che non rendono certa la data di riapertura. Secondo quanto appreso dal Riformista l’Asl sarebbe in attesa dal Comune di un calendario per le sanificazioni. Ma le squadre sono pronte e appena saranno disponibili partirà immediatamente la sanificazione dove è necessario.
Nel pomeriggio di oggi è previsto un incontro per fare il punto della situazione con la Asl, la Regione e con i dirigenti scolastici. “Nelle scuole sede di seggi ancora oggi sono in corso gli scrutini – ha detto de Magistris – e da quanto mi è stato riferito nelle scorse ore la Asl, che è impegnata anche in altri campi, potrebbe non essere in grado di garantire la sanificazione in tutti gli istituti. Pertanto è verosimile che ci possa essere uno slittamento a lunedì per aprire le scuole interessate dai seggi tenuto conto che al momento non abbiamo garanzie di sanificazione in 24 ore e viste le giuste preoccupazioni dei dirigenti scolastici”. La decisione sarà presa definitivamente al termine della riunione pomeridiana.
”Da tempo avevo espresso perplessità rispetto alla decisione di far coincidere le elezioni con l’inizio dell’anno scolastico perchè era prevedibile che la Asl potesse non farcela a sanificare tutto in 24 ore”, ha spiegato il sindaco. ”Per la Scuola è giunto il momento in cui o tutti comprendono che è necessario un alto senso di responsabilità collettivo e individuale o la Scuola rischia di essere la Waterloo italiana dove il Paese non è in grado di reggere lo stress delle tensioni oggettive che – ha sottolineato – non si devono trasformare in strumentalizzazioni soggettive”.
E non ha rinunciato al chiaro affondo contro De Luca che ha appena stravinto alle regionali: “Le elezioni sono importanti ma in una democrazia la Scuola vale di più di un’elezione regionale”, ha concluso. Come se non bastasse i sindacati della scuola nei giorni scorsi hanno annunciato uno sciopero generali previsto per il 24 e 25 settembre. Continua dunque la grande corsa a ostacoli della scuola chiusa da più di 6 mesi.
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