Chat whatsapp in fermento, fermata dalla polizia tra urla e video
Paura a Chiaia, insegue bimbi fuori scuola ed entra nei palazzi, l’appello dei genitori: “Aiutatela, non può stare in strada”
Momenti di tensione si sono vissuti intorno alle 8 di questa mattina, giovedì 10 novembre, all’esterno della scuola media Carlo Poerio nel quartiere Chiaia a Napoli. Dopo numerose segnalazioni, che vanno avanti da settimane, la polizia è intervenuta presso l’edificio scolastico del Corso Vittorio Emanuele per fermare una persona, una donna accusata dai genitori di “essere pericolosa” perché “insegue i bambini, entra nei palazzi delle abitazioni e si intrufola anche all’interno della scuola“.
Questa mattina, all’ingresso di centinaia di bambini, l’allerta era massima dopo i numerosi appelli lanciati nella giornata di ieri dai genitori, con chat whatsapp diventate incandescenti e con le foto della donna diffuse affinché tutti potessero riconoscerla. Poco dopo è stato sollecitato l’intervento della polizia perché la signora in questione sarebbe stata trovata all’interno della piscina della Carlo Poerio. Anche alla vicina scuola elementare Maria Cristina di Savoia non si parlava d’altro vista la vicinanza tra i due istituti e le attività sportive che tanti bambini dell’istituto svolgono nel pomeriggio presso la piscina o le palestre della Carlo Poerio.
All’arrivo degli agenti, la poveretta, una 42enne di nazionalità moldava irregolare sul territorio italiano e senza fissa dimora, è stata bloccata e portata in Commissariato tra urla, offese e cellulari di mamme e bambini pronti a riprendere la scena. Dopo l’identificazione, è stata rilasciata dagli agenti e poi condotta al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare. Da quanto appreso sarebbe in corso la procedura per l’espatrio.
Una situazione inquietante che va avanti da settimane e che ha visto più volte i residenti del Corso Vittorio Emanuele e di via Schipa lanciare appelli a forze dell’ordine e sanitari del 118. “E’ una donna che va aiutata, non può essere lasciata sola” la denuncia di una mamma. “Dorme in strada, nei giardinetti di piazza Mercadante ed è costantemente alla ricerca di bambini. Non vuole far del male a nessuno, forse ha subito un grave lutto in passato e non si è mai ripresa” aggiunge la donna.
Un genitore, sui social, ha pubblicato un lungo post dove spiegava che “importunava i bambini anche ai giardinetti di Corso Vittorio Emanuele, addirittura una mia amica si è ritrovata faccia e faccia fuori la porta di casa“. Nella serata di ieri, dopo le numerose telefonate ricevute, i carabinieri sono intervenuti fuori la scuola Carlo Poerio. Hanno parlato con la donna “ma non hanno potuto fare nulla perché non è stata colta in flagrante“. L’accusa (dei genitori) è che poco prima aveva provato ad avvicinare dei bambini che si trovavano in strada. La scorsa settimana, in via Schipa, i residenti di un condominio hanno chiamato polizia e 118 per segnalare la presenza di una “donna sospetta” che “entra nel palazzo“. In quella circostanza i sanitari del 118 della postazione Crispi, così come appreso dal Riformista, hanno spiegato che “si trattava di una donna innocua, che va solo aiutata ma non è pericolosa e non va sottoposta al trattamento sanitario obbligatorio“.
La nota della Questura di Napoli dell’11 novembre 2022:
Ieri mattina gli agenti del Commissariato San Ferdinando, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa, sono intervenuti in corso Vittorio Emanuele per la segnalazione di una persona molesta nei locali di una piscina di un circolo nautico.
I poliziotti, giunti sul posto, sono stati avvicinati dal responsabile della struttura il quale ha raccontato che, poco prima, una donna aveva inveito contro di lui dopo che era stata invitata ad uscire poiché non ne aveva titolo.
Gli operatori hanno raggiunto la donna che, alla loro vista, ha pronunciato frasi oltraggiose contro di loro fino a quando, non senza difficoltà, è stata bloccata.
Un moldava di 42 anni, con precedenti di polizia e irregolare sul territorio nazionale, è stata denunciata per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale e per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
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