“Ciao nonna, tra poco arriva il corriere con un pacco per me, lo puoi pagare tu?”. L’ennesima truffa del finto nipote questa volta si trasforma in un vero e proprio boomerang con la donna in questione che, insieme al genero, decide di attirare in trappola i malviventi grazie anche all’aiuto dei carabinieri, appostati in borghese e intervenuti poco dopo l’arrivo del fattorino.

E’ quanto successo nella tarda mattinata di venerdì 9 giugno in un parco residenziale di Posillipo, uno dei quartieri di Napoli dove la truffa del finto nipote continua a ripetersi con una frequenza disarmante. Questa volta, tuttavia, la nonnina ha mantenuto la lucidità nonostante la consueta ‘tempesta’ di telefonate ricevute nel giro di pochi minuti. La signora, che ha poco più di 70 anni, non è caduta nella trappola della finta nipote probabilmente non riconoscendone la voce e, soprattutto, realizzando che una richiesta così esosa (“nonna gli devi dare 1500 euro”) difficilmente sarebbe arrivata dalla vera nipotina.

Così la donna, con l’aiuto del marito della figlia, ha contattato i carabinieri subito dopo aver ricevuto la prima telefonata, organizzando la trappola perfetta per il corriere. In primis è riuscita a contrattare con la finta nipotina (“Non ho 1500 euro in contanti, vanno bene 350 e qualche collanina d’oro?“) prima dell’arrivo del fattorino all’esterno dell’abitazione, giunto a distanza di circa mezz’ora dalla prima telefonata ricevuta dalla ‘nipotina’.

I militari dell’Arma hanno parcheggiato l’auto all’interno del parco, appostandosi dietro a un albero per poi intervenire appena l’uomo ha incassato la busta con all’interno i soldi (c’erano 20 euro ‘per mantenere il gioco’). Il finto corriere è stato arrestato in flagranza e poco dopo, mentre continuava a giustificarsi (“sono una brava persona, mi hanno detto solo di consegnare un pacco“), ha accusato un malore. In realtà lo stesso fattorino, poco prima del blitz dei carabinieri, ha passato il telefono alla nonnina per farla rassicurare dalla finta nipote.

Sono in corso, invece, le indagini per risalire al resto della banda di truffatori. Nelle immediate vicinanze, infatti, c’era un’altra auto in borghese dei carabinieri che si è prontamente messa sulle tracce del complice del fattorino, appostato probabilmente all’esterno del parco a bordo di un’auto.

La nota dei Carabinieri di sabato 10 luglio:

I carabinieri della stazione di Posillipo hanno arrestato per truffa Ciro Paglionico, 53enne di Forcella già noto alle forze dell’ordine.
Una 77enne di Via Posillipo ha ricevuto la classica telefonata trappola nella quale una persona si è presentata come la nipote. Ha convinto l’anziana a consegnare ad un corriere, in cambio di un pacco, la somma di 1500 euro. La 77enne ha lasciato che la telefonata continuasse e concordato anche l’orario per la consegna. Una volta riagganciato ha immediatamente allertato i Carabinieri, complici le instancabili campagne di sensibilizzazione sul fenomeno messe in piedi dal Comando Provinciale di Napoli.

I militari hanno così pianificato la cattura del finto “corriere”, posizionandosi in diversi punti strategici così da impedirgli ogni via di fuga. E quando Paglionico si è presentato alla porta, ha ricevuto il denaro ed ha assaporato per un breve istante la soddisfazione di aver raccolto senza alcuno sforzo oltre mille euro, è stato bloccato e arrestato. In attesa del giudizio direttissimo, è stato sottoposto ai domiciliari.

 

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.