Napoli ti  schifa” e “Odio la Lega“. E’ stato accolto così Matteo Salvini a Napoli, dove in mattinata ha presentato la squadra del  suo partito in vista delle prossime Regionali che si terranno in Campania nella primavera 2020. Al cinema Metropolitan prima dell’arrivo del leader leghista e dell’inizio del comizio, gli uomini della sicurezza hanno cancellato le scritte apparse dalle prime ore del mattino.

LA SFIDA – Nel corso dell’incontro, Salvini ha sottolineato “l’ambizione di liberare la Regione Campania dal malgoverno dei De Luca, dei De Magistris e dei Di Maio, i tre moschettieri sfigati che neanche con un bando ad hoc avremmo trovato tutti insieme”. L’ex ministro dell’Interno lancia poi un messaggio alla criminalità organizzata che nei suoi 14 mesi alla guida del Viminale non è riuscito a “sconfiggere in pochi mesi” (disse proprio così, ndr) o almeno limitare, nonostante proclami e annunci. Celebre la frase Combatteremo la camorra pianerottolo per pianerottolo” nel corso di una delle tante passerelle in Prefettura per presiedere il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

LA RETORICA – “Il primo requisito di coloro che si candideranno – annuncia Salvini – sarà l’impegno a combattere senza se e senza ma la camorra, che è una merda, che va estirpata con ogni mezzo necessario“. Sul candidato presidente che sarà scelto dalla coalizione di centrodestra la Lega non ha fretta: “Prima il programma, prima la squadra e poi il candidato“.

IL TESSERAMENTO – Dopo la vittoria in Umbria e le elezioni di fine gennaio in programma in Emilia Romagna, che punta a conquistare dopo 50 anni di sinistra, Salvini mette nel mirino anche la Campania, regione da sempre ostile alla Lega ma che alle recenti Europee regalò un risultato quasi insperato al leader del Carroccio, piazzatosi al secondo posto dietro al Movimento Cinque Stelle e davanti, per poche migliaia di voti, al Partito Democratico. “Se si votasse oggi la Lega avrebbe il 34 per cento in Italia e sarebbe il primo partito anche in Campania“, spiega l’ex ministro dell’Interno annunciando che ci sono “già 200 amministratori locali in Campania appartenenti alla Lega. In settimana saranno disponibili le tessere nelle sezioni campane e l’obiettivo è arrivare a 10mila iscritti in Campania entro fine anno“.

COORDINATORE LOMBARDO – Nel corso del comizio al Metropolitan, Salvini lancia l’ex sottosegretario, il lombardo Nicola Molteni, al ruolo di coordinatore regionale del partito in Campania. “Non facciamo certo una distribuzione dei coordinatori su base etnica” ha replicato a chi gli faceva notare la residenza (Cantù, ndr) di Molteni . “Nicola è stato sottosegretario con delega alla polizia di Stato. Qui in Campania la lotta alla camorra è una priorità e un’emergenza“.

“SCRITTE? 4 DEI CENTRI SOCIALI” – “Vogliamo essere presento in tutti i comuni con il meglio della società civile che non è rappresentata dai quattro imbratta muri dei centri sociali che stanotte hanno realizzato con le bombolette quelle scritte. Qualcuno (il riferimento è a de Magistris, ndr) vuole promuoverli anche al ruolo di assessore“.

“RIFIUTI, CAMPANIA COME COPENAGHEN” – Il segretario della Lega affronta poi il tema rifiuti: “In Campania vareremo un piano rifiuti che libererà la Regione da una perenne emergenza che intossica cuore e polmoni“. Per farlo, oltre alla differenziata, ha in mente “Cinque termovalorizzatori a impatto zero, uno per ogni provincia. Così la Campania diventa autonomamente in grado di trasformare rifiuti in energia, calore, ricchezza. Fanno così anche a Copenaghen, nel Nord Europa di Greta, nel rispetto di aria, acqua e uccellini. Questa strategia non l’ho inventata io ma viene applicata in tutta l’Europa avanzata“.

DE LUCA: “QUANDO PARLI DELLA CAMPANIA ALZATI IN PIEDI” – Le parole di Salvini hanno provocato l’immediata reazione dell’attuale Governatore Vincenzo De Luca che replica a tono: “Facciamo un dibattito pubblico come e quando vuoi, mi sono rotto le scatole“. Poi aggiunge con ironia: “Simpatizzo per Salvini, mi piace, è ruspante. Poi però si veste male e ha detto due stupidaggini. La prima, riferendosi a me e al governatore pugliese Michele Emiliano, è che noi al Sud rubiamo i soldi. La seconda è che la Campania è sommersa di rifiuti“. Poi la chiusura: “Stammi a sentire: quando parli della Campania – così come riporta l’agenzia Direti devi alzare in piedi perché oggi questa Regione non è più quella su cui avete sputato per decenni“.

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.