Gianluca Pecchini si dimette dall’incarico di direttore generale della nazionale Cantanti dopo le polemiche relative all’esclusione di Aurora Leone dei The Jackal dalla Partita del Cuore, in programma stasera a Torino, “perché donna”. Ad annunciarlo è lui stesso in una nota: “Mi assumo la responsabilità di quello che è accaduto dimettendomi dal mio incarico in attesa di parlare personalmente con Aurora Leone. Ci tengo però a sottolineare, a scanso di equivoci, che nessun artista si è reso conto dell’episodio in questione; i presenti si sono accorti di quello che stava accadendo nel momento in cui Aurora e Ciro si sono alzati per andarsene via”.

Il passo indietro arriva dopo la denuncia della comica casertana, 22enne, che attraverso alcune stories su Instagram girate assieme a Ciro Priello, leader del gruppo e vincitore della prima edizione italiana di “LoL”. “Da quando in qua le donne giocano a calcio?”, e poi “sei donna, non puoi stare qui”. Sarebbero queste le parole pronunciate da Pecchini per allontanare Aurora Leone dal tavolo ‘per soli uomini’ riservato ai membri della rappresentativa che questa sera scenderà in campo per la ‘Partita del cuore’ all’Allianz Stadium di Torino.

Leone e Priello dovevano fare parte della squadra dei Campioni per la Ricerca, capitanati da Andrea Agnelli, presidente della Juventus, che sfiderà la Nazionale Cantanti. Un’iniziativa di beneficenza per sostenere l’Istituto Candiolo – Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro.

L’attrice ha replicato a Pecchini sostenendo di avere la convocazione stampata, di aver dato la taglia per il suo completino. “Eh, il completino te lo metti in tribuna. Da quando in qua le donne giocano?”. A quel punto i due attori si sono alterati e sono stati cacciati dall’albergo. A scusarsi con loro il cantante Eros Ramazzotti. I due hanno comunque sottolineato le buone premesse dell’iniziativa, la beneficenza, e hanno ricevuto solidarietà sui social. Leone, in un’ultima storia, ha mostrato la mascherina dell’evento con una scritta: “Stop alla violenza sulle donne”.

LA REPLICA – “Non accettiamo arroganza, minacce e violenza verbale”, ha dichiarato la Nazionale Cantanti in un comunicato. “Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Rita Levi di Montalcini sono solo alcuni dei nomi delle tantissime donne che, dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta , contro una compagine femminile) , hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti – recita il comunicato ufficiale – Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, come quest’anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della ‘partita del cuore’. La Nazionale Italiana Cantanti non ha mai fatto discriminazioni, di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle, tipo di successo, e followers. C’è solo una cosa nella quale non è mai scesa a compromessi. Noi non possiamo accettare ARROGANZA, MINACCE, MALEDUCAZIONE, E VIOLENZA VERBALE DAI NOSTRI OSPITI“. E in riferimento alle accuse: “Non è la prima volta che qualcuno cerca pubblicità (e followers… ) distorcendo, sfruttando e manipolando 40 anni di storia“.

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