È un dramma avvolto dal mistero quanto accaduto poco dopo le 23 di ieri, lunedì 15 agosto, a Corte Franca, in provincia di Brescia. Nel piccolo centro di 7mila anime un bambino di due anni è stato raggiunto da un proiettile mentre era affacciato alla finestra di casa in via Gallo: a sparare, a quanto si apprende da fonti investigative, è stato un vicino di casa del piccolo, che fa la guardia giurata.

Resta ancora da chiarire perché l’uomo, che si trovava per strada intorno alle 23, abbia esploso il colpo di pistola che ha ferito il piccolo. Il bambino è stato trasportato in eliambulanza in gravi condizioni all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Operato d’urgenza nella notte, il piccolo “è sveglio e respira da solo“, fanno sapere dal nosocomio. “I medici sono ottimisti sull’evolversi delle sue condizioni”, fanno sapere i medici.

Stando a quanto ricostruito dai militari della compagnia di Chiari, intervenuti per i rilievi, la guardia giurata avrebbe esploso più di un colpo, in aria, mentre si trovava in strada. Uno di questi proiettili avrebbe poi colpito il bambino di tre anni, gravemente ferito.

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Sembrerebbe che la guardia non fosse sola ma con due nipoti: non si esclude che stessero sparando ad alcuni cartelli stradali, secondo una prima ricostruzione. Appare probabile che venga disposta una perizia balistica per calcolare la traiettoria del proiettile.

La guardia giurata si trova nella caserma dei Carabinieri di Chiari e la sua posizione al vaglio dell’autorità giudiziaria. Nei confronti dell’uomo finora non sono stati presi provvedimenti dal pm di turno Benedetta Callea.

“Ho sentito il padre che urlava ‘lo hai ammazzato’ e ho visto la mamma correre in strada con il bambino tra le braccia“, ha raccontato un vicino di casa della famiglia del bambino ferito, che è di origine straniera.

Redazione

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