“Aver portato il Monza in serie A ha portato bene”
Suppletive Monza, Galliani torna in Senato “Vittoria dedicata solo a Berlusconi”
Cappato manca in extremis anche la simbolica “presa di Arcore”, che resta al centrodestra per soli 31 voti. Poi i complimenti all’avversario
Forse non poteva andare diversamente. Con l’amico di una vita che prende il testimone di Silvio Berlusconi a Palazzo Madama. Da Fininvest a Mediaset. Dal Milan al Monza. Dalla tv al calcio. Sempre insieme, tanto da far diventare Adriano Galliani una delle presenze fisse ad Arcore, in tutte le stagioni dell’epopea berlusconiana. E così, a quattro mesi dalla scomparsa del fondatore di Forza Italia, Galliani prende il posto di Berlusconi al Senato. Nel pomeriggio il risultato è già acquisito. L’ex ad del Milan degli anni d’oro predica “cauto ottimismo”. Nel frattempo, nelle chat degli azzurri si esulta: “Abbiamo vinto”. Solo qualche ora dopo arriva l’entusiasmo a microfoni accesi. “Bentornato in Senato”, dicono da Forza Italia. “La vittoria è dedicata solo a Berlusconi, 44 anni di vita con lui mi hanno migliorato”, dice Galliani arrivando al suo comitato elettorale. Poi un commento sull’astensionismo, con l’affluenza che è stata solo del 19%: “La gente non sapeva che si votasse”. Quindi scherza: “Aver portato il Monza in serie A ha portato bene”.
Il leader di Forza Italia Antonio Tajani esprime “un pensiero a Silvio Berlusconi, che lassù starà festeggiando”. “Nel nome di Silvio Berlusconi, grande amico e grande italiano, abbiamo vinto anche qui”, commenta il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini. Nel pomeriggio inoltrato, con il 20% delle schede scrutinate, Galliani è in testa con il 51,7%. Segue il radicale Marco Cappato, sostenuto da buona parte del centrosinistra, con il 38%. Cateno De Luca di Sud con Nord si ferma al 2%. Cappato manca in extremis anche la simbolica “presa di Arcore”, che resta al centrodestra con una maggioranza di soli 31 voti. Il radicale si complimenta con l’avversario e “si assume la piena responsabilità della sconfitta”. Galliani ottiene più o meno lo stesso risultato di Berlusconi, che l’anno scorso aveva conquistato il seggio con il 50,3%.
Vince il centrodestra anche nella provincia autonoma di Trento, dove si conferma l’uscente Maurizio Fugatti con il 51,8%. Dietro Francesco Valduga del centrosinistra senza il M5s con il 37,5%. A Trento restano fuori dal Consiglio sia Azione sia Italia Viva, con i renziani che però superano di poco i calendiani. In Alto Adige è stallo, con gli autonomisti del Svp che non hanno da soli la maggioranza per eleggere il presidente. A Foggia, unico comune capoluogo di provincia al voto, con pochissime schede scrutinate sembra prevalere il centrosinistra allargato al M5s con Aida Maria Episcopo.
© Riproduzione riservata






