Nuoto
Thomas Ceccon: “L’amore è l’ultimo dei miei pensieri, sono un po’ vanitoso. Soldi? Non sono geloso delle fortune altrui”
Il primo dei suoi pensieri: il nuoto. L’ultimo: l’amore. Thomas Ceccon piace non solo per i record e le medaglie, ma anche per il suo essere emblematico, anti-convenzionale. E non c’è intervista in cui non venga fuori. Ma piace soprattutto per il suo aspetto, persino a sé stesso: “posare è una rottura di scatole. Ma quando vedo il risultato degli scatti, dico: Wow. Ammetto, sono un po’ vanitoso”, racconta al Corriere della Sera confessando di non essere innamorato e di non andare alla ricerca d’amore. Rapporti sociali limitati: “Ho tre-quattro amici e sono contento così. Se però devo descrivermi, quando ne vale la pena, sono il primo a raccontarmi, anche nei tormenti”.
Dall’estate di Parigi, dove ha vinto l’Oro nei 100 dorso, sviscera aneddoti e scava nella sua personalità un po’ alla volta: “Quella sera ho pianto in camera, non volevo farlo vedere davanti a tutti. Mi rinchiudo nel mio mondo e faccio i conti con i miei spazi di umore, poi sono permaloso, lo faccio da sempre, con tutti. Durante le gare i miei genitori sanno che non mi devono scrivere, devo isolarmi nella mia bolla”.
Un anno dopo, un’estate diversa, a Singapore, dove ai Mondiali non è riuscito a confermarsi fermandosi all’argento nella sua specialità regina, mancando addirittura la finale nei 200: “Papà mi ha detto: ‘ma perché non sei andato più forte?’. Le critiche ci stanno, sono pure d’accordo con chi le fa, ma è difficile spiegare l’imprevedibilità di una gara. In pochi tengono conto che io magari prima ho già nuotato otto turni”. Ammette di aver fatto troppe gare: “mi sono massacrato. Ma agli Europei nel 2026 proverò ancora un programma multiplo, proprio per prendere una decisione in vista dell’Olimpiade di Los Angeles 2028. Fa parte di me, adoro fare tutti e quattro gli stili, mi rende orgoglioso”.
In mezzo ai suoi pensieri anche il denaro, con una precisazione importante su una precedente intervista: “Il montepremi fa gola a tutti ma non sono geloso dei soldi degli altri. Mesi fa mi avevano chiesto dei soldi di Sinner, Dire che noi nuotatori se va bene guadagniamo 15mila dollari è un dato di fatto, non è invidia, mi era stato chiesto della diversa visibilità tra tennis e nuoto”.
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