“Nel Giorno più buio della nostra vita…Non è possibile descrivere il dolore di un padre, della sua famiglia e dei suoi cari per la perdita del bene più prezioso: il proprio figlio. Destinatario di tutte le speranze della famiglia, speranze di vita, di affermazioni, di riscosse, ma soprattutto di vita.”. Inizia così il post di Carmine e Giovanna, la mamma e il papà di Tommy, il 15enne di Castellabate, nel Cilento, che sabato pomeriggio ha perso la vita in un’incidente stradale.

Tommy viaggiava sul suo scooter quando un’auto lo ha travolto. È sbalzato via per molti metri. I soccorsi hanno trasportato il giovane all’ospedale di Vallo della Lucania, l’unico presidio ospedaliero con il pronto soccorso attivo in tutta la zona. Quello di Agropoli infatti è a mezzo servizio. Per lui non c’è stato nulla da fare. Il dolore per mamma è papà di Tommy è enorme . “E’ stata distrutta la vita di una famiglia, la mia. Ma non solo della mia, ma di tutte le famiglie che hanno un figlio la cui vita è stata stroncata in maniera inutile. E’ vero, nessuna vita stroncata è utile, ma tanto meno quella di un ragazzo di quindici anni. Quindici. Con tutta la vita avanti a sè, nelle gioie e nei dolori che ovviamente ogni famiglia si aspetta, ma non questo. E’ troppo, non è sopportabile, non può e non potrà mai essere sopportata la perdita di un figlio. Mai”.

Ma dai social lanciano un appello affinchè la morte del loro figlio non sia stata vana. “C’è solo una cosa che può rendere più sopportabile questo dolore, far sì che non sia stata una morte inutile, che sia servita a qualcosa. E a cosa potrebbe essere servita ? A far sì di decidere che le Istituzioni rendano i soccorsi più accessibili, più mirati, più presenti. Ed è questo che manca al nostro Comune ed ai comuni del circondario: i soccorsi in caso di bisogno e l’assistenza sanitaria”.

“Non so se i soccorsi fossero stati più celeri cosa sarebbe potuto cambiare per mio figlio: forse tutto, o forse nulla. Fatto sta che, come sempre, il nostro circondario paga l’assenza di un presidio ospedaliero, che pure esiste, ma è sottoutilizzato quando non lo è del tutto. Parlo dell’Ospedale di Agropoli dove esiste solo un pronto soccorso, nonostante l’esistenza di una struttura enorme, la cui chiusura ha determinato l’esistenza in zona di un unico presidio ospedaliero, quello di Vallo Della Lucania. Non è possibile, non è pensabile che la nostra zona, il Cilento, così ricca di visitatori e così densamente popolata sia servita solo dalla struttura di Vallo, e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti”.

“Nel Comune di Castellabate è partita da tempo la campagna elettorale per le elezioni del nuovo Sindaco e dei rappresentanti del popolo, di quella stessa gente di Castellabate che oggi, non domani, oggi, patisce l’assenza proprio delle Istituzioni sotto forma di assenza di strutture ospedaliere e di assistenza sanitaria. Ed è per questo che chiedo, a nome mio, della mia famiglia, ma soprattutto a nome di Tommasino, che tutti, dico tutti i candidati alle prossime elezioni facciano un passo indietro, non si candidino, ritirino le proprie candidature sin quando per tutti noi ci sia e si pretenda, la riapertura dell’Ospedale di Agropoli per la nostra comunità e per tutti coloro che ne avranno bisogno”.

“È un atto di civiltà che chiedo – conclude l’appello su Facebook – nei fatti, non nelle troppo parole e promesse che purtroppo siamo abituati a sentire. Un futuro migliore, è quello che predicano o che si vantano di predicare tutti i candidati, iniziate da qui. Ora, non domani. Un padre, ma anche un elettore”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.