Passo indietro per evitare un nuovo 'caso Sardegna'
Zona bianca, le Regioni chiedono quella “rafforzata”: coprifuoco a mezzanotte e assembramenti vietati
A sei giorni dalla ‘promozione’ in zona bianca, che dovrebbe scattare da martedì primo giugno in Venezia Giulia, Molise e Sardegna, sono le stesse Regioni a tentare di tutelarsi contro il rischio di una rapida retrocessione nel caso in cui l’incidenza settimanale dei contagi dovesse risalire, anche se di poco, oltre i 50 casi ogni 100mila abitanti.
Il timore è di ripetere quanto accaduto nelle scorse settimane alla Sardegna, passata per 7 giorni nella fascia con minori restrizioni e di colpo precipitata direttamente in zona rossa.
Per evitare che possa accadere di nuovo e proteggersi in vista dell’estate i presidenti di Regioni stanno studiando dei correttivi, da condividere ovviamente a livello nazionale con l’esecutivo e il Comitato tecnico scientifico.
Come noto dal primo giugno diventeranno bianche, se i dati resteranno quelli attuali o miglioreranno, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna; quindi da lunedì 7 giugno toccherà a Veneto, Abruzzo, Umbria e Liguria, mentre dal 14 giugno Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna.
In queste Regioni, come previsto dalle attuali normative per la zona bianca, gli unici obblighi saranno mascherine e distanziamento, senza coprifuoco e con praticamente tutte le attività aperte.
Una conquista festeggiata all’epoca e ora rinnegata, o quasi: le Regioni propongono di far scattare il coprifuoco in zona bianca alla mezzanotte. Da decreto la misura verrebbe posticipata alle 24 dal 7 giugno ed eliminato dal 24 giugno.
Allo studio anche misure anti-assembramento: le Regioni pensano infatti all’obbligo di stare seduti nei bar e ristoranti all’aperto, vietando la sosta in piedi davanti ai locali pubblici. Ma una stretta è richiesta anche nella ‘sosta di gruppo’ in strade e parchi.
Dall’altra parte invece sembra invece certa l’intenzione, nel caso si finisca nuovamente in zona gialla, di rientrare in area bianca senza aspettare necessariamente tre settimane consecutive, se i dati lo consentano.
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