E’ arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli poco dopo l’una di notte in condizioni disperate. Perdeva molto sangue dalla gamba dopo essere stato colpito da un proiettile all’arteria femorale. E’ la storia dell’ultimo agguato avvenuto la notte scorsa a Napoli in una zona ancora da decifrare. La vittima è un 25enne di Pianura, periferia ovest. Si chiama Luca Mangiapia ed è già noto agli archivi delle forze dell’ordine.

Le sue condizioni sono gravissime perché il proiettile gli avrebbe reciso l’arteria femorale. I medici l’hanno prontamente sedato e operato d’urgenza e la prognosi resta riservata. Probabilmente chi ha premuto il grilletto voleva solo intimidirlo, dargli una lezione, spaventarlo. Non è la prima volta che raid punitivi (e non per uccidere) finiscono in malo modo. Si mira alle gambe e, grazie anche all’inesperienza di chi spara, si finisce col colpire l’arteria femorale e nel giro di pochi minuti si rischia di morire dissanguati.

Al momento la dinamica dell’agguato è sconosciuta, così come il luogo dove sarebbe stato ferito. Le indagini sono condotte dai carabinieri del Vomero. Da chiarire anche se l’episodio rientra nelle fibrillazioni di camorra in corso nell’area flegrea, così come sembra per le modalità, o a questioni di natura personale. A Pianura la scorsa settimana ci sono stati diversi arresti da parte della squadra mobile di Napoli dopo l’agguato a fine agosto ai danni di Antonio Lago, nipote di un boss storico del quartiere, e di un 25enne che si trovava con lui. Arresti nel clan di via Torricelli, quello gestito dai Marfella, Carillo, Cuffaro. Fibrillazioni si registrano anche nell’opposta fazione che si trova a via Napoli dopo arresti, scarcerazioni e, soprattutto (ma di questo ne parleremo separatamente), relazioni sentimentali poco gradite. 

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.