Per gli italiani l’investimento più importante della vita resta ancora la casa di proprietà. Cambiano gli stili di vita, ma sul punto non mutano le priorità. Sono circa 57 milioni gli immobili che fanno capo a proprietari persone fisiche in Italia. Di questi, il 60% è destinato all’abitazione personale. Se per ogni abitazione è considerata una famiglia, ne consegue che il 75,2% di queste vive in un immobile di proprietà. Come emerge dalle indagini più recenti l’86% degli italiani punta su una casa di proprietà, contro il 14% di chi propende per l’affitto. Nella prima categoria prevale il desiderio di tranquillità e di sicurezza, oltre che la voglia di avere un patrimonio, magari da trasmettere ai figli.

Un terzo degli italiani ritiene importante che anche i giovani che lasciano l’abitazione di famiglia per rendersi autonomi provino a investire, fin da subito, nell’acquisto della casa, considerandolo il loro obiettivo prioritario. Oggi più dei due terzi dei proprietari di casa sono ultracinquantenni (gli under 30 sono solo il 3%). Ma la situazione è destinata a mutare, alla luce del Decreto Sostegni Bis in favore dei mutui giovani under 36. Il provvedimento prevede un rafforzamento della garanzia pubblica sull’acquisto prima casa da parte degli under 36 dal 50% fin qui previsto per tutti fino all’80%. La misura per i più giovani prevede anche la cancellazione dell’imposta sostitutiva pari allo 0,25% della somma erogata.

C’è da aggiungere che la casa viene percepita anche come un bene da curare: attraverso una manutenzione costante (65%), investimenti in sicurezza (25%) ma anche una polizza assicurativa (32%). Le coperture alle quali gli italiani prestano maggiore attenzione sono quelle per danni e incidenti domestici (50%) e quelle contro furto e rapina (42%). I fenomeni atmosferici estremi sempre più frequenti, inoltre, spingono il 31% degli intervistati a dire che si sentirebbero più sicuri se fossero tutelati contro fenomeni come alluvioni e terremoti. C’è poi da considerare anche un altro aspetto: dopo l’esperienza pandemica, molte aziende stanno trasformando lo smart working da parentesi dettata dall’emergenza ad uno strumento strutturale. Considerato che la casa è il luogo principale per il lavoro a distanza, cresce il desiderio di poter contare su uno spazio sicuro, con tutti i comfort per svolgere al meglio l’attività lavorativa.

Tuttavia, la protezione dell’abitazione non è ancora avvertita come prioritaria dalla maggioranza degli italiani. Viceversa, proprio nella dimensione domestica si consumano con maggiore frequenza eventi capaci di produrre danni più o meno seri a cose e persone. Un incidente casalingo, un evento atmosferico inaspettato o semplicemente una distrazione, possono mettere in pericolo la casa e quindi la serenità della vita personale e familiare. A volte basta poco per prevenire tali eventi, in altri casi si può cercare di gestirli al meglio. Oggi le possibilità di proteggersi dai rischi domestici sono ampie. Ci sono polizze contro il rischio incendio, quelle che ci proteggono da eventi catastrofali (più frequenti di quanto non si creda: secondo stime ANIA il 78% delle abitazioni è esposto a un rischio medio-alto o alto di terremoto o alluvione), quelle che coprono la responsabilità civile, il furto, fino ai più recenti rischi informatici e alla copertura per infortuni, protezione del reddito, assistenza, tutela legale.

Polizze casa
Proteggono il patrimonio dell’assicurato sia per eventuali danni alla propria abitazione sia qualora egli o un suo familiare venga chiamato a risarcire un danno procurato ad altri. La loro funzione è quella di tutelare il proprietario, non solo per quanto riguarda la propria casa, ma anche per quanto concerne l’integrità economica dell’intero nucleo familiare. Generalmente queste coperture sono “multirischi” in quanto offrono la possibilità di sottoscrivere una o più garanzie: incendio, furto e responsabilità civile verso terzi, rottura dei vetri, infortuni, etc. Alcune di queste garanzie prevedono clausole facoltative o complementari, che, debitamente sottoscritte, estendono la copertura assicurativa a ulteriori rischi (per esempio i danni da fenomeno elettrico o a tutela dei nuovi rischi informatici).

Nella polizza deve essere indicato il valore che si vuole proteggere: se la polizza è a valore d’uso, il risarcimento sarà pari al valore che la cosa assicurata ha al momento del danno, tenuto conto del deprezzamento legato all’uso; se la polizza è a valore a nuovo, l’indennizzo sarà pari al valore di riacquisto (rimpiazzo) che la cosa assicurata ha al momento del danno, senza alcun deprezzamento. L’introduzione in polizza di franchigie e scoperti comporta una partecipazione dell’assicurato alla copertura del rischio. La franchigia è l’importo che viene dedotto dal risarcimento; lo scoperto è la percentuale di danno che rimane a carico dell’assicurato.

Incendio
L’eventualità di un incendio è uno dei primi rischi contro i quali si cerca di proteggere l’abitazione. Questa copertura è utile per diversi motivi: assicurare i locali dell’abitazione e il loro contenuto per tutti i danni connessi a un incendio, da un’esplosione alla rottura di una tubazione o a un corto circuito. La garanzia base copre i danni provocati dall’incendio e generalmente anche quelli causati da un’esplosione, un fulmine, la caduta di aeromobili, satelliti e corpi celesti. Dalla garanzia è esclusa una serie di danni, tra i quali quelli causati con dolo o colpa grave dell’assicurato, quelli che si verificano in occasione di eventi eccezionali (guerre, insurrezioni), di catastrofi naturali o quelli conseguenti ad atti vandalici.

Alcuni di questi danni generalmente esclusi dalla garanzia di base possono rientrare nell’assicurazione incendio tramite la sottoscrizione di garanzie facoltative o complementari (quindi a fronte del pagamento di un sovrappremio). Ad esempio, la garanzia supplementare facoltativa “fenomeno elettrico” prevede l’indennizzo per i danni a impianti e apparecchi elettronici determinati da correnti, scariche e altri fenomeni anche naturali come a esempio un fulmine. Se la garanzia lo prevede, vengono indennizzati anche i danni ai pannelli solari termici e fotovoltaici.

Catastrofi naturali
La sottoscrizione dell’apposita garanzia contro rischi catastrofali (cosiddetta “cat/nat”) – che copre i danni derivanti da terremoto e alluvione – generalmente viene proposta come estensione nell’ambito delle polizze incendio o multirischi a protezione della casa. Tuttavia, esistono sul mercato, anche se in misura minore, prodotti “stand alone” che coprono entrambi o solo uno dei rischi citati (terremoto e alluvione). La polizza copre tutti i danni materiali e diretti alle cose assicurate che sono stati causati da terremoto e alluvione, compresi quelli derivanti da incendio, esplosione o scoppio che siano diretta conseguenza degli eventi catastrofali. Non tutti i fabbricati sono assicurabili. A esempio, sono esclusi dalla garanzia quelli considerati abusivi ai sensi delle vigenti norme in materia urbanistico-edilizia, quelli non conformi alle norme tecniche di legge o a eventuali disposizioni locali relative agli edifici in zona sismica o soggetto ad alluvioni alla data di costruzione degli stessi.

Furto
Una polizza assicurativa contro il furto offre una garanzia utile per chi desidera proteggere il contenuto della propria abitazione in caso di furto, rapina o estorsione. La garanzia può operare anche in caso di furto, scippo e rapina avvenuti al di fuori dei locali assicurati e copre i danni materiali e diretti derivanti dal furto delle cose assicurate (anche se di proprietà di terzi). Ciò a condizione che l’autore della rapina si sia introdotto nei locali (contenenti gli oggetti rubati) violando le difese esterne; per via diversa da quella ordinaria, in altro modo e sia rimasto clandestinamente al loro interno per portare via la refurtiva a locali chiusi.

Responsabilità civile
L’assicurazione RC (responsabilità civile) per la casa è una garanzia utile per tutelare l’integrità del patrimonio dell’assicurato in caso di danni involontariamente cagionati a terzi dall’assicurato medesimo o dai propri familiari, collaboratori e animali domestici nell’ambito della vita privata. L’assicurazione RC copre i danni fisici a terzi (invalidità temporanea o permanente e morte) e a cose (guasti o distruzione di oggetti di proprietà di terzi) cagionati dall’assicurato, dai suoi familiari, collaboratori o animali domestici.

Journalist, author of #Riformisti, politics, food&wine, agri-food, GnamGlam, libertaegualeIT, Juventus. Lunatic but resilient