Lo costringono a correre e gridare e fanno il video
“Buttati nel cassonetto e chiuditi”, bullizzano un disabile e postano i video sui social
Lui corre disperato gridando “per piacere”, mentre altri, forse due o più su un motorino ridono e gli intimano di correre, buttarsi a terra e infine entrare in un cassonetto. Tutto tra scherzi e risate. Sono immagini che fanno male quelle che sono subito rimbalzate sul web.
Succede a Scampia, periferia di Napoli. Un ragazzo con disagi psichici viene fatto correre con la promessa di soldi. “Cosa vuoi?”, gli dicono dal motorino e lui risponde correndo “15 euro”. Poi lo obbligano ad andare veloce, poi a gridare più forte. Poi a buttarsi a terra e infine a entrare in un cassonetto della spazzatura. “Dentro ti devi mettere”, gli intimano in dialetto. E lui entra nel cassonetto.
Rincarano la dose gridandogli “Ti devi chiudere dentro”. E il malcapitato esegue gli ordini. Gli altri intanto ridono a crepapelle e non contenti gli ordinano anche di saltare. Il ragazzo congiunge le mani e dice “per piacere”. E loro ancora: “Devi gridarlo più forte”. Una scena straziante che ha fatto il giro del web indignando tutti. Quello che racconta il video postato da Emilio Borrelli, che ha denunciato la gravità dell’episodio, è l’ennesima brutta storia di bullismo che diventa cyber bullismo, ai danni di un giovane indifeso da parte di suoi coetanei. Una vergogna che troppo spesso si ripete su chi è più debole e che invece necessiterebbe di comprensione e sensibilità.
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