Il Gruppo Calzedonia ha riconvertito due dei suoi stabilimenti per produrre camici e mascherine. L’azienda ha così risposto all’appello delle istituzioni con un gesto concreto nella lotta contro il coronavirus.  Al momento la produzione, concentrata negli stabilimenti di Avio in Trentino, e di Gissi in Abruzzo, assicura una fornitura da almeno 10mila mascherine al giorno. Ma l’azienda ha fatto sapere di poter incrementare il numero di dispositivi prodotti già nelle prossime settimane. La consegna delle mascherine è iniziata lunedì scorso con le prime 5.000, donate al comune di Verona.

A premere per la riconversione della produzione è stato lo stesso presidente del gruppo Sandro Veronesi, che ha avviato il progetto con l’acquisto di macchinari dedicati e alla provvedendo alla formazione delle sarte. Già all’inizio dello scoppio dell’emergenza per cercare di limitare i contagi e tutelare clienti e lavoratori, il gruppo ha prima chiuso tutti i punti vendita delle zone rosse e successivamente di tutta Italia, anticipando le stesse decisioni del governo.

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