I dati 'falsati' provocano un polverone
Caos tamponi in Piemonte, il Ministero della Salute ne cancella 220mila: non erano test molecolari
I tamponi effettuati in Piemonte diventano un caso politico e un fronte di scontro tra ministero della Salute e Regione, guidata dal centrodestra di Alberto Cirio. Il problema? Il Ministero guidato da Roberto Speranza ha cancellato con un ‘colpo di spugna’ ben 223.347 test dal consueto report pubblicato dalla Protezione civile sull’andamento dell’epidemia in Italia.
Di colpo infatti i test effettuati in Piemonte sono passati da 1.819.188 a 1.595.851 e il motivo è presto detto: secondo i tecnici del Ministero quei 223mila testi cancellati non erano veri test molecolari ma una somma dei molecolari con i rapidi, operazione messa in piedi dalla Regione per modificare il colore assegnato al Piemonte da arancione a giallo.
Accuse rispedite al mittente dalla Regione. L’assessore alla Protezione Civile Matteo Marnati spiega che l’ente è stato “più scrupoloso del Ministero. Non ci abbiamo guadagnato niente, anzi: al massimo abbiamo più positivi rispetto agli altri. Usiamo gli antigenici perché dal 3 dicembre l’Europa li ha equiparati”.
Per il consigliere regionale del Pd Daniele Valle invece “l’ipotesi più probabile è che si siano mischiati i dati di tamponi rapidi e molecolari. Sono differenze importanti, che cambiano significativamente la nostra comprensione di quanto sta avvenendo in Piemonte Per questo depositerò una interrogazione e lunedì, in quarta commissione, chiederemo conto all’assessore Icardi”.
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