Prende in mano un’azienda dopo un anno da record, con l’ambizione di continuare a crescere. Mcdonald’s Italia dallo scorso 15 gennaio ha una nuova Ceo. È Giorgia Favaro, prima donna a raggiungere il vertice dell’azienda, chiamata a gestire la crescita di una delle più grandi multinazionali al mondo.

“Vogliamo continuare a creare valore sociale – racconta in un’intervista a Repubblica -. Mcdonald’s punta su un’offerta accessibile anche per chi ha un potere di acquisto limitato. Per il prossimo futuro prevediamo di aprire una cinquantina di nuovi ristoranti l’anno soprattutto al Sud, nelle province e nelle periferie, in cui siamo a volte l’unico presidio aperto in quartieri dove la notte è tutto chiuso”.

E l’indotto è notevole: “Per ogni euro di fatturato generato in Italia – precisa Mcdonald’s redistribuisce 3,3 euro divisi fra famiglie, Stato e altre imprese. Sui lavoratori di Mcdonald’s la maggioranza è femminile, con concrete prospettive di crescita: “Mettiamo in atto una politica inclusiva, i nostri dipendenti sono al 62% donne, percentuale che scende solo al 50% dei direttori di ristoranti e al 50% del team manageriale. Il nostro pay-gap è azzerato nell’ultimo triennio il 50% dei dipendenti è stato promosso o spostato di ruolo. Alcuni impiegati nei ristoranti sono cresciuti per poi decidere di diventare imprenditori.

Mcdonald’s e i pasti avanzati

Parla anche delle prossime iniziative di livello nazionale: “Non sei sola, lasciati aiutare” in collaborazione con i centri antiviolenza, con l’affissione nei bagni dei ristoranti dell’adesivo con il Numero Nazionale Antiviolenza e Stalking (1522). Ma anche soprattutto un progetto finalizzato a ridistribuire il cibo avanzato: “Con sempre aperti a donare”, progetto nato durante la pandemia, al Banco Alimentare e alla Comunità di Sant’egidio, abbiamo offerto 217.000 pasti coinvolgendo recuperati da 300 nostri ristoranti. Abbiamo lanciato giornate di raccolta dei rifiuti abbandonati, utilizziamo packaging riciclabile al 100% “.

Chi è Giorgia Favaro nuova CEO di Mcdonald’s Italia

Forte dell’esperienza per aziende come Procter & Gamble, Reckitt Benckiser, Danone e Vodafone. Sposata, con figli racconta della sua realizzazione professionale: “Direi che possiamo diventare quello che vogliamo e che non siamo l’etichetta che ci hanno appiccicato addosso. Questo vale per tutti ma il genere femminile è più soggetto al giudizio altrui”.

Redazione

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