La polemica politica del giorno si è scatenata sui social network, niente di strano. A scatenarla le foto di Roman Pastore, candidato con Calenda a un Municipio di Roma, con un vistoso orologio al polso. L’hashtag #Rolex è arrivato in cima ai trendig topic di twitter, anche se quell’orologio di lusso era un Audemars Piguet. Pastore si trovava alla scuola politica di Matteo Renzi, leader di Italia Viva ed ex premier, a Ponte di Legno.

Roman Pastore ha 21 anni, è candidato a un Municipio di Roma con Azione di Carlo Calenda ed è social media manager degli under 30 che sostengono Renzi. È stato definito “figlio di papà” per quelle foto. Una critica a una sinistra che non è sinistra a un evento che si schiera apertamente contro il reddito di cittadinanza E lui ha replicato a tutta la polemica sui social: “Oddio! Sono stato scoperto! Mi hanno ‘sgamato’ l’Audemars Piguet (non Rolex) che, mi pare, non è (ancora) un reato indossare. Ma la polemica politica riusciamo a farla sui temi o l’unica opzione è quella sempre di fare o di ricevere attacchi personali? Forse è chieder troppo …”.

A scatenare il tutto erano stati alcuni commenti indignati definiti subito di sinistra radical chic. “Bisognerebbe educare i giovani ai valori genuini, non a indossare Rolex e vestirsi da giovani vecchi wannabe renziani”, quello che ha innescato tutto, a firma Barbara Collevecchio, psicologa. “Il problema è che il ragazzo con il #Rolex avrà una vita piena di occasioni meritate o meno mentre quello con il #RedditoDiCittadinanza dovrà faticare parecchio anche per le cose essenziali. Ma questo il ragazzo con il rolex non può comprenderlo”. Oppure: “Sempre sul ragazzetto e il ‘caso’ #Rolex. Poverino, candidato a 21 anni da Calenda, partecipa a scuola di #Renzi che predica che i poveri devono soffrire senza #RedditoDiCittadinanza, e una notevole collezione di patacconi. Tutti regalati dal nonno?”. E ancora: “Se un candidato fa di tutto per evidenziarlo vuol dire che più che la sostanza, si vuole mettere in mostra l’involucro. Roma merita contenuto non l’incarto. Può tranquillamente saltare un giro e tornare a studiare per capire i bisogni di Roma”.

Pastore ha anche spiegato il significato di quell’orologio in un altro tweet: “Figlio di papà? Orgogliosamente figlio di mio padre, che purtroppo non c’è più da diversi anni. Mi ha lasciato un orologio ma mi ha insegnato a non giudicare nessuno dalle apparenze, senza sapere nulla di lui e della sua vita. Il suo odio è spaventoso, spero se ne renda conto”. A difenderlo anche il leader di Azione, candidato a Roma ed ex ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda cha definito il “linciaggio” del tutto “inaccettabile. Esattamente come lo era quando Salvini definiva Lerner il comunista con il Rolex e noi, giustamente, lo difendevamo, si giudicano le persone per la qualità di quello che dicono o fanno, non sulla base di che orologio portano”.

 

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.