A un mese dal voto le intenzioni dei romani nell’ultimo sondaggio BiDiMedia per la corsa alla poltrona del Campidoglio sembrano confermare lo scontro al ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. Stabile dopo una crescita che lo vedeva partire dal 4% Carlo Calenda mentre Virginia Raggi è in lieve contrazione.

INTENZIONI DI VOTO – Michetti è avanti con il 31,3%, segue Gualtieri al 26,9%. Virginia Raggi e Carlo Calenda non sembrano in grado di impensierire i primi due piazzati. La sindaca uscente si ferma infatti al 19,6%, Carlo Calenda poco sopra al 15%. Tra i candidati minori, solo Monica Lozzi, ex M5S e presidente del VII Municipio, raggiunge una percentuale significativa con l’1,8%. Tutti gli altri devono accontentarsi di pochi decimi di punto a testa.

IL VOTO ALLE LISTE – Il dato principale dei dati delle coalizioni è che il Cd supera il Cs di circa 5 punti percentuali. La compagine che sostiene Virginia raggi delude e si ferma sotto al 20% mentre la lista liberale di Calenda arriva al 14,4%. Fratelli d’Italia si attesta primo partito di Roma con il 19%. Secondo il PD che con il 16% ottiene una percentuale inferiore al deludente 2016 (5 anni fa arrivò al 17%). La lista civica di Gualtieri, Sinistra Civica Ecologista e Roma Futura superano infatti tutte il 3%. Nel Centrodestra, Lega e FI si fermano al 6 e 4 per cento, lasciando la guida della coalizione a FdI. Deludono invece le altre liste civiche e movimentiste: solo le formazioni che portano i nomi dei candidati Michetti e Raggi arrivano rispettivamente al 2 e 3%, tutte le altre restano sotto i 2 punti percentuali.

CHI VINCERÀ – Prima delle intenzioni di voto è stato chiesto al campione chi pensa sarà il nuovo inquilino del Campidoglio, indipendentemente dal proprio voto. Le elezioni romane sono probabilmente le più incerte della tornata amministrativa 2021, anche solo per il numero di candidati principali, infatti nessuno di essi viene dato per vincente dalla maggioranza assoluta. Tuttavia emerge un favorito, ed Roberto Gualtieri, visto come futuro sindaco dal 35% dei romani. Seguono Michetti ed in terza piazza la sindaca uscente Raggi, mentre Carlo Calenda non viene ritenuto un possibile vincitore: solo il 5% lo vede futuro sindaco. Un dato preoccupante per l’ex ministro: se infatti non venisse ritenuto in corsa, potrebbe essere penalizzato dal voto utile verso altri candidati.

AL BALLOTTAGGIO – Nello scenario più probabile Gualtieri al 55% vincerebbe contro Michetti al 45%. Coloro che votano Raggi al primo turno nel 26% dei casi andrebbero su Gualtieri e solo nel 4% su Michetti, mentre il 70% non voterebbe. Chi vota Calenda invece per il 60% voterebbe Gualtieri contro Michetti, mentre solo il 19% andrebbe su Michetti. Il 21% non voterebbe. In un ballottaggio Gualtieri Raggi, il candidato di centrosinistra prevarrebbe con il 62% dei voti. Michetti batterebbe Raggi con il 54% dei voti, mentre perderebbe contro Calenda, fermandosi al 44%.

NOTE METODOLOGICHE – Le interviste sono state fatte dal 29 al 31 agosto a 1439 residenti maggiorenni del Comune su 1800 contatti totali, con un tasso di risposta dell’80%. Ad oggi, sempre secondo BiDiMedia, la percentuale di indecisi si attesta intorno al 38%. Un numero abbastanza importante, tanto che se entrassero in gioco potrebbero ribaltare completamente i risultati. La sfida è ancora aperta.

Gianni Emili

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