Domani depositeremo in Senato una mozione che chiede al Governo di commissariare Comune e Regione e far intervenire la Protezione civile“. Ci va giù duro Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco di Roma, che su Twitter chiede un intervento immediato dell’esecutivo per sollevare i cittadini romani dall’emergenza dei rifiuti. 

Nel farlo, il candidato primo cittadino, posta un servizio video del Tg5 in cui un branco di cinghiali rovista in un cassonetto dell’immondizia nel quartiere romano della Camilluccia. “Chiederemo a tutte le forze politiche di sostenerla -aggiunge Calenda-. Non è più una questione di partiti ma di sicurezza e salute pubblica“. 

Calenda però non si muove da solo. Esprimendo sostegno al leader di Azione per le proposte sulla tutela dei cittadini, il deputato di Azione Enrico Costa, in una nota, riconosce le responsabilità dell’amministrazione locale nella gestione dell’emergenza rifiuti. “È l’ennesima crisi causata dall’incompetenza amministrativa e gestionale e dal continuo scarico di responsabilità tra Comune e Regione, le cui conseguenze si riversano unicamente sui cittadini e sulle attività commerciali, non solo in termini economici, ma anche in termini legati alla salute pubblica”, scrive Costa.

Ma il deputato lancia un invito a tutte le forze politiche per sostenere la mozione, “perché – afferma Costa nella nota – ad essere in gioco non sono gli interessi dei partiti, ma la sicurezza e la salute dei cittadini romani”.

Il sostegno di Di Battista

Accuse respinte al mittente. L’ex pentastellato Alessandro Di Battista difende la prima cittadina di Roma Virginia Raggi, puntando il dito contro il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. In un post su Facebook, Di Battista afferma che “il dramma dei Rifiuti a Roma e nel Lazio ha un responsabile e si chiama Nicola Zingaretti. Sarebbe opportuno, etico e giusto dirlo anche se ciò potrebbe rovinare la corrispondenza di amorosi sensi tra il M5S ed il Pd“.

Sul social network, l’ex grillino ricorda che non fa più parte del M5S “per incompatibilità politica”, ma esprime il suo sostegno alla sindaca che “lotta a mani nude e contro tutti” sulla questione dei rifiuti. Per poi lanciare l’ennesimo j’accuse a Zingaretti. “Contro la malavita che spera di riappropriarsi del business e contro una Regione che, seppur responsabile dell’individuazione degli impianti di smaltimento, non ha fatto nulla negli 8 anni zingarettiani. Ripeto, queste sono verità che vanno dette”, ha scritto nel lungo post su Facebook, sottolineando come numerose città del Lazio siano sommerse dai rifiuti. 

L’emergenza cinghiali

L’invasione degli animali selvatici nelle vie della città sta alimentando le polemiche di agricoltori e contadini. Lo scorso 8 luglio, la Coldiretti Lazio ha manifestato davanti alla sede della Regione per protestare contro l’invasione dei cinghiali, considerata dagli operatori del settore una calamità che distrugge i raccolti, aggredisce gli animali, assedia le stalle e causa incidenti stradali, con pericoli concreti per agricoltori e cittadini.

Le richieste di Coldiretti Lazio non sono cadute nel vuoto e sono state accolte dal ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli che ha promosso il suo impegno sul tema. Rivolgendosi agli allevatori che si sono dati appuntamento lo scorso 8 luglio davanti Montecitorio, il ministro ha assicurato “il massimo impegno personale per dare delle risposte che tutti voi avete diritto di avere da parte dello Stato”, per poi aggiungere: “la fauna selvatica è di proprietà dello Stato e lo Stato non può con la sua proprietà creare danno ai cittadini”.