Una mobilitazione spontanea a cui hanno partecipato circa 200 cittadini tutti esasperati dal continuo accumulo di immondizia fuori dai cassonetti senza che si veda una soluzione. Il malumore (soprattutto contro la sindaca Virginia Raggi) è crescente per la situazione in cui versa il quartiere. I marciapiedi trasformati in discariche e la gente non sa più nemmeno dove passare, stanca del continuo rimpallo tra Comune e Regione che ha portato alla mancata raccolta da oltre un mese. Oggi (martedì 13) gli abitanti del Quadraro, quartiere popolare del V municipio a sud est di Roma, hanno deciso di agire. Sono scesi in strada bloccando il traffico e gridando tutto il loro sdegno con cartelli come: “Il nostro quartiere non è una discarica”. Molti gli striscioni che chiedono solo una cosa, che il quartiere torni vivibile per tutti i cittadini, “se Ama non pulisce il Quadraro disubbidisce” recitava un di questi. Sul posto è intervenuta la polizia locale per controllare che la protesta non degenerasse. Le strade assediate dalla spazzatura che rimane giorni fuori dai cassonetti, alcuni dei quali di recente sono stati dati alle fiamme da parte di ignoti nel tentativo di smaltire i rifiuti in modo improprio. Nelle ultime settimane la protesta per la mancata raccolta dei rifiuti non è stata sempre pacifica, con rifiuti e cassonetti dati alle fiamme come accaduto in piazza dei Tribuni, o in via Columella a due passi da largo dei Quintili. Una protesta spontanea e pacifica quella organizzata dai cittadini del V municipio all’altezza del civico 800 di via Tuscolana per una situazione condivisa da molte aree periferiche e centrali di Roma.

Redazione

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