La giunta Raggi ha tirato un sospiro di sollievo. Il tavolo sull’emergenza rifiuti a Roma, convocato nella giornata di ieri al ministero della Transizione Ecologica, si è concluso senza nuovi sviluppi. Durante l’incontro si è deciso di concedere alla sindaca Virginia Raggi un’ulteriore settimana di tempo per completare la predisposizione della cartografia dei siti idonei ad accogliere una discarica.

I romani dovranno quindi attendere fino al 14 luglio, data della prossima riunione, per conoscere dove potrebbe sorgere il sito che accoglierà e smaltirà i rifiuti della Capitale.

In quella data infatti, secondo quanto è stato concordato nel corso della riunione, dovrebbe essere pronta la cartografia delle aree a cui sta lavorando il Comune.

Diversi i siti presi in considerazione dalla giunta Raggi. In pole, la discarica di Albano, che dovrebbe riaprire con un’ordinanza della Città Metropolitana, come annunciato da Raggi lo scorso 28 giugno. Ma non si esclude l’individuazione di un sito fuori dal perimetro cittadino, con una attenzione maggiore rivolta a Magliano.

L’OBIETTIVO DEL MINISTRO

Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, intervenuto nella trasmissione ‘The Breakfast Club’ di Radio Capital, ha dichiarato che una soluzione definitiva al problema sarà individuato il 15 luglio, quando saranno identificati i siti in cui costruire la nuova discarica.

“Tutta la gestione dei rifiuti è in mano a Regione, Provincia e Città metropolitana e vedo che queste regole non aiutano perché fanno in modo che non si identifichi mai chi è responsabile, è una catena strana per cui un piccolo errore e la macchina si blocca e questo va risolto”, ha detto il ministro ai microfoni di Radio Capital, sottolineando che il suo impegno si riconosce solo nel mettere in moto la macchina organizzativa.

Lo scorso 7 luglio, il ministro del Mite ha detto di aver chiesto alla regione Lazio di andare speditamente verso il riesame del Piano regionale dei rifiuti. Il piano, infatti, per Cingolani andrebbe aggiornato nel minor tempo possibile.