Roma incontra la moda, quella fatta di stile, coraggio e determinazione. E lo fa grazie a una kermesse che ritorna ad accogliere il pubblico in presenza, seppur limitata, dopo lo stallo a causa della pandemia di coronavirus.

Oggi ha preso il via l’edizione estiva di Altaroma, la manifestazione romana con mostre e sfilate nella cornice suggestiva degli studi di Cinecittà dedicata ai marchi emergenti e indipendenti che producono in Italia. Fino al 10 luglio il Made in Italy dal vivo e in digitale nella versione “phygital”, per raggiungere spettatori da ogni parte del mondo, attraverso la piattaforma Altaroma Digital Runway.

ALTA ROMA, L’APPUNTAMENTO ESTIVO DELLA STORICA KERMESSE

Giovani stilisti e designer emergenti hanno così l’occasione di mostrare al pubblico le ultime loro creazioni, nate grazie alla formazione nelle accademie di moda e design d’Italia e alla volontà di proporre diversi progetti che pongano attenzione all’ecosostenibilità, innovazione, inclusione di genere e multiculturalità.

Ad aprire la kermesse l’accademia Koefia con le sue “Creatures”, per poi chiudere con le proposte dell’Accademia di Costume e Moda con i Talents 2021. Nel mezzo l’Accademia di Belle Arti da Frosinone, Maiani Accademia Moda con i temi gender fluid e sostenibilità, l’Accademia di Belle Arti da Roma con Self-portrait, Naba, lo Ied di Roma con il suo “Explosion”. La collettiva di International couture si terrà al tramonto nella terrazza di una grande albergo romano. Come di consueto, l’edizione estiva comprenderà anche la finale del progetto “Who is on Next?”, in collaborazione con Vogue Italia.

Numerose le sfilate in programma durante i tre giorni dell’evento. Dagli studi di Cinecittà sarà infatti possibile assistere alle sfilate di Dalpaos, Annagiulia Firenze, Edoardo Gallorini, Casa Preti, Roi du Lac, Vescovo, Caterina Moro e Gretel Z., cui si affiancheranno le tre collettive di Rome is my runway, che vedranno dodici marchi presentare le loro novità per la prossima stagione.

LA SPINTA DI ALTAROMA VERSO LE GIOVANI GENERAZIONI

“Il motto è ‘forza e coraggio’ che servono ai giovani designer che devono ricominciare e alle istituzioni che devono sostenere le nuove realtà”. Con queste parole, Silvia Venturini Fendi, presidente di Altaroma, ha aperto oggi il talk sul tema del “Futuro della moda”, nell’ambito dei Fashion Talk organizzati con la 24Ore Business School. Ponendo enfasi sulla ripresa dei lavori dopo l’anno di stop a causa della pandemia di coronavirus, la presidente Fendi ha ribadito la mission chiara di Altaroma: sostenere i giovani creativi nel loro ingresso nel mondo della moda, grazie al sostegno e aiuto concreto delle istituzioni. Fendi ha infatti ringraziato la Camera di Commercio di Roma e la Regione Lazio per la loro costante presenza come partner istituzionali.

L’INCONTRO CON LE ISTITUZIONI

Il talk è quindi un momento per incontrare le istituzioni e porre l’accento sulla prospettiva internazionale della manifestazione. Dall’incontro è emerso che le istituzioni sono pronte ad ascoltare i problemi e i suggerimenti di un comparto che ha pesantemente risentito di un anno e mezzo di stallo dovuto alle chiusure per la pandemia.

Sul tema, infatti, ha posto l’accento il vice ministro del Ministero dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin, in collegamento online, che ha annunciato un Tavolo per la moda, convocato al Mise per il 13 luglio, dove sono stati invitati tutti i rappresentanti del settore e le istituzioni, compresa Altaroma.

Un’occasione, dice il vice ministro, per proporre ulteriori sostegni finanziari per sostenere la modernizzazione del comparto moda dal punto di vista etico e della sostenibilità. Pichetto Fratin ha infatti ricordato la crisi come le misure di contenimento del contagio abbiano influito pesantemente sul comparto e sulla produzione della moda. Una situazione che ha portato ad un -26 per cento del settore moda, secondo i dati Confindustria del 2020, dovuto al calo della domanda sulle collezioni, impossibilità di rispettare la stagionalità e l’annullamento di cerimonie ed eventi.

Il vice ministro ha poi precisato la necessità di un cambiamento e riposizionamento, che è avvenuto soprattutto rispetto al rapporto di vendita con l’e-commerce. “Il fine che adesso hanno gli operatori economici è quello di rapportarsi al mercato, di riprendere un rapporto di circolarità – ha detto Pichetto Fratin – A tal proposito vorrei ricordare che siamo in prossimità della scadenza, rispetto al discorso dell’economia circolare, del pagamento dell’eco pedaggio e del recupero successivo e ritiro dei prodotti. Ciò significa che c’è la necessità di una difesa di quella che è l’eccellenza dei prodotti italiani. Fronte della contraffazione da sconfiggere”

In collegamento online erano infatti presenti il vice ministro del Ministero dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin; Manlio Di Stefano, sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che non è riuscito a collegarsi; Maddalena Del Grosso, dirigente dell’Ufficio Beni di Consumo di ICE Agenzia, che ha sottolineato il suo supporto ad Altaroma con l’invito di un gruppo di buyers internazionali che incontreranno i giovani emergenti e le scuole.