Riprese all’alba di martedì 20 agosto le ricerche dei sei dispersi del naufragio della barca a vela di 57 metri chiamata Bayesian, affondata tra le 4 e le 5 del mattino di lunedì 19 agosto a Porticello, a largo di Santa Flavia (Palermo). Ventidue in totale le persone a bordo (12 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio), 15 quelle salvate negli attimi successivi alla tragedia dovuta al temporale e alla tromba d’aria che ha spezzato l’albero maestro, realizzato in alluminio ed alto 75 metri, il secondo più grande al mondo. Sul naufragio la procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta.

Le squadre di speleo sommozzatori dei vigili del fuoco, giunte da Roma, Sassari e Cagliari, hanno riavviato l’ispezione del relitto che si trova adagiato a una profondità di circa 50 metri. Nella giornata di ieri è stato recuperato il corpo di un componente dell’equipaggio, il cuoco Ricardo Tomas, nato in Canada ma cittadino di Antigua, con i sommozzatori che non sono riusciti ad andare oltre il ponte di comando perché il percorso era ostacolato dalla presenza di suppellettili.

Chi sono i dispersi

I sei dispersi, quattro britannici e due statunitensi, sono il tycoon britannico e proprietario del yacht Mike Lynch, 59 anni, la figlia diciottenne Hannah, il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer con la moglie e il legale di Lynch, Chris Morvillo con la moglie Nada. Lynch è cofondatore della multinazionale dell’informatica Autonomy, fondatore di Invoke Capital e della società di sicurezza informatica Darktrace ed è conosciuto come il ‘Bill Gates britannico’. Lynch, nato a Londra e cresciuto nell’Essex, figlio di un pompiere e di un’infermiera irlandesi, solo due mesi fa aveva evitato una condanna a 25 anni di carcere per frode negli Stati Uniti.

Il nome di superyacht, di cui è proprietaria tramite una compagnia la moglie Angela Bacares sopravvissuta alla tragedia, lo avrebbe scelto Lynch stesso, in onore del teorema di Bayes per il calcolo delle probabilità, utilizzato per realizzare i software della società informatica fondata dall’imprenditore dell’hi-tech nel 1996 e venduta nel 2011 per 11,1 miliardi di dollari al colosso americano Hewlett-Packard (Hp).

Le altre persone a bordo sopravvissute

Gli ospiti sarebbero tutti dipendenti delle società di Lynch in viaggio premio anche. Tra i sopravvissuti, salvati dall’intervento di un veliero olandese che si trovava nelle vicinanze, Angela Bacares, 67 anni, moglie di Mike Lynch; James Emsilie, 35 anni, la moglie Charlotte Golunsky e la loro figlia Sofia di un anno (salvata in acqua dalla madre e ricoverata all’ospedale dei Bambini di Palermo non in pericolo di vita), tutti e tre di nazionalità britannica; Sasha Murray, 29 anni, irlandese; Myin Htun Kyaw, 39 anni, con passaporto della Birmania, Matthew Grffith, cittadino francese, comandante dello yacht; James Calfield, 51 anni, neozelandese; Ayla Ronald e Matthew Fletcher, inglesi.  Nell’equipaggio vi sono anche cittadini dello Sri Lanka.

La barca a vela Bayesian, costruita nel 2008 e battente bandiera del Regno Unito, era stata ristrutturata nel 2020, dalla Perini Navi di Viareggio, ed è stata costruita totalmente in alluminio. Lo yacht era dotato di un albero di 75 metri, il più grande mai realizzato in alluminio. La crociera era partita da Rotterdam, in Olanda, e prima di arrivare nel Mediterraneo aveva attraversato la scorsa settimana lo Stretto di Gibilterra. L’ultimo porto toccato prima del naufragio è stato quello di Milazzo, snodo per fare rotta verso le Isole Eolie.

Il racconto della mamma che ha salvato la figlia

Charlotte Golunski, 35 anni, è riuscita ad afferrare in mare la figlia di un anno Sofia salvandola. La donna racconta quei terribili istanti: “Per due secondi ho perso la bimba in acqua, poi l’ho subito riabbracciata tra la furia delle onde. L’ho tenuta forte, stretta a me, mentre il mare era in tempesta. In tanti urlavano. Per fortuna si è gonfiata la scialuppa di salvataggio e in 11 siamo riusciti a salirci sopra. E’ stato terribile. In pochi minuti la barca è stata investita da un fortissimo vento ed è affondata poco dopo”.

Sopravvissuti grazie a veliero olandese

Sono stati i membri dell’equipaggio del veliero olandese il “Sir Robert Baden Powell”, che si trovava nelle vicinanze del Bayesian, a salvare le persone finite in acqua. A raccontare l’intervento Karsten Börner, il comandante della nave: “Stavamo pianificando di andare al porto dell’Arenella a Palermo ma siamo stati investiti da una tempesta e abbiamo provato a tenere la posizione con i motori accesi. Poi abbiamo capito che la barca accanto alla nostra non c’era più. Abbiamo visto una razzo rosso di segnalazione provenire dalla zona della barca, così io e il mio primo ufficiale siamo saliti sul tender e siamo andati a prestare soccorso: abbiamo recuperato i naufraghi, compresa una bambina. Dopo avere lanciato l’allarme sono arrivate anche le unità della Guardia costiera”.

 

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