Il Presidente della Repubblica italiana svolge una funzione di indirizzo politico costituzionale. Rappresenta la più alta carica dello Stato ed è il garante della Costituzione che vigila sul funzionamento della macchina politica e dei suoi organi. Il Capo dello Stato interviene direttamente qualora non venissero rispettate le regole della carta costituzionale o non venisse rispettato l’equilibro democratico tra gli organi del potere politico. Il Presidente della Repubblica è posto al di fuori dei tre poteri fondamentali dello Stato: il potere legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario. Mantiene tuttavia delle speciali attribuzioni per ciascun potere.

COSA FA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA – I compiti del Capo dello Stato sono diversi e numerosi. Tra questi l’indizione delle elezioni e dei referendum abrogativo e costituzionale; la nomina di un massimo di cinque senatori a vita; lo scioglimento delle camere parlamentari; la nomina del Presidente del Consiglio dei Ministri, dei ministri e dei sottosegretari; la ratifica dei trattati internazionali; la nomina di un terzo dei giudici della Corte Costituzionale; il conferimento di onorificenze della Repubblica; la rappresentanza diplomatica; la presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura; la concessione della grazia e la commutazione della pena. Il Presidente del Senato esercita le funzioni del Capo dello Stato in caso di impedimento di quest’ultimo.
Residenza del Presidente della Repubblica è il palazzo del Quirinale a Roma. La carica dura sette anni. Il Capo dello Stato può essere messo in stato di accusa dal parlamento in seduta comune e a maggioranza dei suoi membri in caso di violazione del giuramento di fedeltà alla Repubblica e per attentato alla Costituzione. La sentenza viene emessa dalla Corte Costituzionale e non è appellabile in un secondo grado di giudizio.

COME VIENE ELETTO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA – Può essere candidato alla Presidenza della Repubblica, secondo quanto detta la Costituzione all’articolo 84, “ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d’età e goda dei diritti civili e politici“. L’elezione del Capo dello Stato avviene per forma indiretta. Il parlamento si riunisce in seduta comune presso la Camera di Montecitorio, integrato da tre delegati per ogni regione, tranne che per la Valle d’Aosta che presenta solo un delegato. I 58 rappresentanti regionali vengono scelti in modo da assicurare una rappresentanza alle minoranze. Dei tre delegati regionali, uno viene scelto tra le file dell’opposizione, gli altri due tra le cariche principali come presidente della regione, vicepresidente della giunta, presidente del consiglio regionale o capogruppo del partito di maggioranza. I membri dell’assemblea che vota l’elezione del Capo dello Stato sono anche detti “Grandi Elettori”. Con la nuova riforma sul taglio dei parlamentari, l’assemblea che voterà il Presidente della Repubblica passerà da 1.009 elettori a 664, compresi i sei senatori a vita attualmente in carica.

Il voto si svolge a scrutinio segreto nell’ordine di senatori, deputati e infine delegati regionali. Lo spoglio viene conteggiato ad alta voce dal Presidente della Camera dei Deputati. Per i primi tre scrutini l’elezione avviene a maggioranza dei due terzi dell’assemblea. Dal quarto scrutinio diventa sufficiente la maggioranza assoluta, la metà più uno.

Il primo Presidente della Repubblica è stato Enrico De Nicola; l’unico a essere eletto per due mandati Giorgio Napolitano; Francesco Cossiga e Carlo Azeglio Ciampi sono stati eletti al primo scrutinio; Giovanni Leone dopo il maggior numero di votazioni, 23; Francesco Cossiga è diventato a 57 anni il Capo di Stato più giovane della Repubblica italiana; Sandro Pertini a 82 il più anziano. In tutto sono stati dodici i Presidenti della Repubblica. Mai una donna è stata eletta alla carica di Capo dello Stato.

Tutti i Presidenti della Repubblica italiana: Enrico De Nicola (1946-1948), Luigi Einaudi (1948-1955), Giovanni Gronchi (1955-1962), Antonio Segni (1962-1964), Giuseppe Saragat (1964-1971), Giovanni Leone (1971-1978), Sandro Pertini (1978-1985), Francesco Cossiga (1985-1992), Oscar Luigi Scalfaro (1992-1999), Carlo Azeglio Ciampi (1999-2006), Giorgio Napolitano (2006-2012 e 2013-2015), Sergio Mattarella (2015-in carica).

Antonio Lamorte

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