Un metodo per ‘aggirare’ l’impossibilità di effettuare il tampone per il Coronavirus sulle persone asintomatiche, non previsto dagli attuali protocolli sanitari seguiti in Italia che condizionano l’ok al tampone solo dopo la presentazione di sintomi per il contatto con un paziente positivo.

È il test distribuito dall’azienda barese Alpha Pharma, che ha messo sul mercato “VivaDiag Covid 19”, un test diagnostico in vitro che in 15 minuti rivela, grazie ad una sola goccia di sangue, la determinazione qualitativa degli anticorpi IgM e IgG anti-Covid-19 nel sangue umano (prelevato da vena o dal polpastrello) nel siero o nel plasma.

L’accuratezza del test, che consente al sospetto positivo di isolarsi e chiedere ulteriori interventi sanitari, ha convinto la Regione Campania a prenotare un milione di kit, mentre richieste simili sono arrivate anche da Calabria, Basilicata, Sicilia, Liguria e Lombardia.

A produrlo in Cina è la VivaChek di Hangzhou e il test è già in uso in ospedali, cliniche e centri medici italiani. A spingere per il suo utilizzo è la sua accuratezza: in caso di negatività l’affidabilità al 100 per cento, mentre l’esito positivo è ritenuto altamente affidabile.

“Ad oggi la comunità scientifica si trova a dover fare i conti con gli asintomatici apparentemente liberi dal Coronavirus ma che potrebbero rivelarsi portatori sani. Questo test consente di effettuare uno screening in grado di valutare subito la presenza di anticorpi per poter avviare una fase successiva sull’andamento dell’infezione”, dice Maurizio Cipolla, patologo clinico.

“E’ un test dall’utilizzo facile e immediato, bastano quindici minuti, e di grande accuratezza scientifica. Il nostro consiglio – spiega Oronzo Cervelli, direttore generale di Alpha Pharma – e’ comunque quello di farsi guidare da un medico o da un operatore sanitario esperto, specie nella lettura del risultato”.

“In uno scenario statistico in cui la previsione e’ di un rischio contagio per una persona su due – dice l’amministratore delegato di Alpha Pharma, Michele Cassese – ogni realtà imprenditoriale sanitaria ha il dovere di fare la sua. Con grandi sforzi abbiamo irrobustito il nostro tradizionale canale di produzione in Cina con i laboratori altamente specializzati della VivaChek Biotech di Hangzhou che esporta in America e in molti Paesi europei e del mondo”.

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