Dopo lunghe e incessanti ore di pioggia battente sull’isola d’Ischia, alle 5 del mattino una vasta frana ha messo in ginocchio Casamicciola. Subito sono partiti i soccorsi. Alle 14 sono scesi a 9 i dispersi: una famiglia composta da mamma, papà e neonato, di cui in un primo momento si erano perse le tracce, è stata salvata dal fango e trasferita all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Ma è ancora presto per definire i numeri reali della tragedia.

In un primo momento il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, aveva parlato di “otto morti accertati”. Secondo quanto riportato dall’AdnKronos, al momento non ci sono morti accertati a Casamicciola Terme. A confermarlo è il Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, nel corso di un punto stampa tenuto in Prefettura, dove è stato attivato il centro coordinamento soccorsi. “Al momento, da tutte le istituzioni coinvolte, non abbiamo segnalazioni di morti accertate, non sono stati recuperati cadaveri“, ha detto il prefetto. Ma si teme per il peggio.

“Ci sono difficoltà nelle operazioni di soccorso perché le condizioni climatiche sono molto impegnative. Stiamo inviando mezzi sia via mare che per il sorvolo aereo. Sono in stretto contatto con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e e i miei colleghi ministri. È una situazione in evoluzione, molto grave, da seguire”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dalla sala operativa dei vigili del fuoco, da dove sta seguendo le operazioni di soccorso per la frana a Casamicciola. “Un comunicato su eventuale decessi ci sarà solo quando le persone recuperate verranno poi portate in ospedale”, ha aggiunto il ministro.

Una residente che si trova nella parte bassa di Casamicciola racconta di aver sentito un boato alle 3 del mattino e di aver visto un fiume in piena di fango e detriti che ha travolto auto e moto. Dalla montagna è precipitata una inarrestabile colata di fango e detriti che ha trascinato via alberi e auto fino al mare. Colpite anche le case. Il bilancio per il momento è di 10 edifici crollati, 30 famiglie bloccate, almeno 100 le persone isolate.

Un uomo di circa 60 anni è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Rizzoli di Ischia. È rimasto travolto da una frana in piazza Maio, una delle zone più colpite di Casamicciola. Un altro uomo è stato salvato con metà corpo ancora nel fango mentre si manteneva stretto a un palo. Non si hanno notizie di una 25enne straniera, residente in una delle abitazioni che sono state travolte dal fango. Da ieri sera i residenti della zona di Casamicciola interessata dalla frana non riescono a mettersi in contatto con due immigrati che lavorano in un’attività commerciale della zona. L’area è stata completamente sepolta dal fango. Inutili i tentativi dei residenti di chiamare sui cellulari dei due uomini.

“Ho appena sentito il sindaco del Comune di Ischia per esprimere anche ai suoi colleghi la vicinanza del governo nazionale. Seguiamo costantemente l’evoluzione della situazione dopo che il pluviometro presente sull’isola ha fatto registrare 120 mm di pioggia. Ciò che possiamo dire al momento è che una vasta frana a monte di Casamicciola ha invaso diverse abitazioni. Il numero complessivo dei dispersi è in via di definizione da parte del coordinamento della Prefettura, che è in collegamento anche con tutti i sindaci dell’Isola per l’evacuazione preventiva di altre famiglie”. Lo afferma Nello Musumeci, Ministro per la Protezione civile. La situazione è resa ancora più difficile dalle condizioni meteo: la pioggia continua a cadere e il mare è forza 11. Due motovedette della Guardia Costiera di Napoli stanno perlustrando il tratto antistante il porto di Casamicciola alla ricerca di eventuali dispersi in mare. Da Pozzuoli, intanto stanno partendo altri mezzi ed uomini per i soccorsi sull’isola. Condizioni meteo marine molto difficili stanno peraltro rendendo difficili i collegamenti dalla terraferma.

I sindaci dei sei comuni dell’isola – Barano, Casamicciola, Forio, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana – hanno firmato una ordinanza nella quale chiedono “di evitare al massimo gli spostamenti” anche per motivi di lavoro sia per l’incolumità personale che per “evitare di intralciare le operazioni di soccorso”. Il provvedimento resterà in vigore “fino al termine dell’allerta meteo in corso”. La situazione, su tutta l’isola, è critica. “Ci sono circa 30 nuclei familiari isolati – ha detto il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale – e una decina di immobili crollati”.

Prorogata allerta meteo

La Protezione Civile della Regione Campania ha prorogato l’avviso di allerta meteo attualmente in vigore fino alle 18 di domenica. Fino alle 21 di oggi, sabato 26 novembre: Arancione sulle zone 1, 2,3 (Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana, Alto Volturno e Matese, Costiera Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini). Gialla sul resto della regione.
Dalle 21 di oggi fino alle 18 di domani, domenica 27 novembre: Arancione sulla zona 1 (Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana). Gialla sul resto della regione.

In dettaglio, sulla zona 1, dal pomeriggio di oggi rinforzeranno i venti e il moto ondoso. Sono previste ancora precipitazioni, anche a carattere di rovescio, soprattutto durante la notte. Fino alle 18 di domani, su tutta la regione, indipendentemente dalla zona, vige ancora una allerta per venti forti con raffiche e mare molto agitato lungo le coste esposte. Attenzione massima va posta al rischio idrogeologico, anche diffuso, con possibili frane, instabilità di versante, colate rapide di fango, caduta massi, allagamenti, esondazioni, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, scorrimento superficiale delle acque piovane nelle strade e coinvolgimento delle aree urbane depresse.

La Protezione Civile della Regione Campania richiama le autorità competenti alla massima attenzione mantenendo attivi i Centri operativi comunali. Si raccomanda di attuare tutte le norme previste dai piani di Protezione civile e di adottare le dovute misure di mitigazione del rischio e messa in sicurezza del territorio e di tutela dei cittadini anche in considerazione delle precipitazioni dei giorni scorsi e della saturazione dei suoli.

Anche nelle zone in cui da stasera si passa al livello giallo saranno ancora possibili fenomeni franosi e caduta massi, in considerazione della saturazione dei suoli. Si invitano le autorità competenti a controllare altresì la corretta tenuta del verde pubblico, nonché delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso. Prestare attenzione ai successivi avvisi diramati dalla Sala operativa regionale.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.