Proteste dei ristoratori in strada, le vie dello shopping affollate, il Presidente della Campania Vincenzo De Luca che impedisce il passaggio della Regione della Zona Gialla. Giornata di caos a Napoli, alla quale si aggiunge la marcia indietro del sindaco Luigi de Magistris sull’ordinanza anti-assembramenti che aveva annunciato nel primo pomeriggio. “Era stata emessa in vista del rientro della Campania da domani in zona gialla – ha detto il primo cittadino all’Ansa – Abbiamo lavorato tutta la mattina al provvedimento per aiutare la ripresa economica ed evitare il rischio di assembramenti, poi è arrivata l’ordinanza del presidente De Luca che ci mantiene in zona arancione. Tutto ciò denota mancanza di rispetto nei confronti di sindaci, prefetti e forze dell’ordine cui poi viene chiesto di controllare il territorio”.

Una questione di tempismo insomma. E di acredine, come negarlo, quella che caratterizza le relazioni tra il sindaco partenopeo e il governatore “sceriffo” ormai da anni. Astio che nemmeno la pandemia globale da coronavirus è riuscita a smorzare. A criticare l’ordinanza di De Luca che mantiene la Zona Arancione in Campania si aggiungono tuttavia anche le associazioni di categoria – Confcommercio, Confesercenti, Aicast – che chiedono la revoca della misura e che sottolineano come i loro aderenti abbiano speso già alcune migliaia di euro per approvvigionarsi di derrate fresche in vista della riapertura di domani.

CHE COSA PREVEDEVA L’ORDINANZA – Il documento del Comune disponeva che, dal 20 al 23 dicembre, in 49 tra piazze e strade individuate dal Comune di Napoli dove non sarà possibile assembrarsi ma solo il passaggio per “il solo tempo strettamente necessario a ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza, fatta sempre salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”. L’elenco:

1. piazza del Plebiscito;
2. lungomare (via Mergellina, via F. Caracciolo, via Partenope);
3. spiagge pubbliche con accesso da via Posillipo;
4. spiaggia pubblica con accesso da Rotonda Diaz;
5. via Morghen – area esterna alla fonoteca vicino alle scale;
6. piazza Fuga;
7. via Scarlatti – zona pedonale;
8. via Luca Giordano- zona pedonale;
9. piazza Medaglie d’Oro – area verde;
10. piazza 4 Giornate – area verde;
11. piazza Immacolata – area panchine;
12. via Aniello Falcone – giardinetti;
13. piazza Sanità;
14. piazza Carlo III;
15. corso Secondigliano;
16. piazza Bellini;
17. piazza San Domenico Maggiore e piazzetta Nilo;
18. largo San Giovanni Maggiore;
19. via Candelora;
20. largo Banchi Nuovi;
21. via Toledo (da largo Berlinguer a piazza del Plebiscito);
22. piazza Mercato;
23. porta Nolana;
24. piazza Garibaldi;
25. villa comunale in via Malibran
26. corso Garibaldi;
27. via Chiaia;
28. via Benedetto Croce;
29. via Epomeo;
30. corso Secondigliano;
31. viale Augusto;
32. corso Ponticelli;
33. corso Ferrovia;
34. viale Margherita;
35. via De Mesi confluenza con corso Ponticelli;
36. via Bartolo Longo (tratto da confluenza traverse via Bartolo Longo a confluenza con Via cupa Bolino);
37. piazza de Franchis;
38. corso Bruno Buozzi;
39. via Velotti;
40. corso San Giovanni;
41. corso Italia;
42. via del Cassano;
43. via Montagna Spaccata
44. via Vittorio Veneto;
45. piazza Bagnoli;
46. località la Pietra;
47. largo Lala;
48. piazza Ottocalli e via ss Giovanni e Paolo
49. piazza della Libertà

Redazione

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