E’ morto all’età di 81 anni Luigi Simoni, detto Gigi, ex allenatore di Inter e Napoli nonché dirigente sportivo ed ex centrocampista, tra le altre, di Juve, Torino e Brescia. Simoni lo scorso 22 giugno 2019 venne colpito da un ictus mentre si trovava nella sua abitazione, venendo ricoverato d’urgenza nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Cisanello di Pisa.

Persona dai toni garbati e mai fuori luogo, nella sua lunga carriera da giocatore vinse una Coppa Italia con la maglia del Napoli nella stazione 1961-62. Da allenatore allenò la squadra azzurra nel ’96-97, portandola in finale di Coppa Italia (poi persa con il Vicenza) prima dell’esonero da parte del presidente Corrado Ferlaino che non digerì l’accordo già raggiunto tra il tecnico e l’Inter per la stagione successiva.

Simoni approdò così all’Inter dove allenò Ronaldo, appena acquistato da Massimo Moratti, e fu protagonista di un campionato avvincente vinto dai bianconeri tra le polemiche. Decisiva fu la sfida tra Juve e Inter con lo stesso Simoni espulso per ingiurie rivolte all’arbitro Ceccarini, “reo” di non aver fischiato il calcio di rigore per un contatto in area tra Iuliano e Ronaldo. La stagione si chiuse poi con la consolazione della Coppa Italia.

Come allenatore ha ottenuto otto promozioni da campionati professionisti (record condiviso con Osvaldo Jaconi, che però ha ottenuto anche altre tre promozioni da campionati dilettantistici, due sul campo e una con ripescaggio), con 7 promozioni in Serie A con Genoa (1975-1976 e 1980-1981), Brescia (1979-1980), Pisa (1984-1985 e 1986-1987), Cremonese (1992-1993) e Ancona (2002-2003), e una in Serie C1 con la Carrarese (1991-1992).

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