In vendita biglietti per assistere alle partite del campionato europeo di calcio Uefa Euro 2020, ma i biglietti erano inesistenti. Scoperta la truffa, i militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Roma hanno eseguito il decreto di sequestro preventivo – emesso d’urgenza dalla Procura della Repubblica capitolina per interrompere tempestivamente la truffa in corso – con il quale è stato disposto l’oscuramento di due siti web sui quali erano proposti in vendita i biglietti. Attraverso il monitoraggio della rete e dei social network, i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria hanno rilevato come su due note piattaforme internet che consentono di acquistare o vendere biglietti per concerti ed eventi sportivi e culturali – Viagogo e Ticombo – fossero disponibili titoli di accesso per assistere, tra l’altro, alla partita inaugurale Italia – Turchia, che si giocherà allo Stadio Olimpico di Roma il prossimo 11 giugno.
LA TRUFFA

Agli ignari avventori bastava seguire le procedure presenti sulle piattaforme per leggere, dopo alcuni semplici click che permettevano di selezionare addirittura fino a 26 biglietti per ogni transazione nonché di scegliere il posto di proprio gradimento, messaggi rassicuranti, quali «Attendi mentre controlliamo la disponibilità» e, subito dopo, «Preparati per i tuoi biglietti per Uefa Euro 2021». I prezzi dei biglietti in vendita oscillavano dai 196 euro per un posto nel «settore categoria 3» fino a oltre 3.500 euro per quelli più esclusivi. Inoltre, su uno dei due siti, per indurre a procedere celermente all’acquisto, spiccava addirittura un pannello con l’indicazione del numero di titoli di accesso ancora disponibili, che partendo da circa 600 biglietti rimasti, si azzerava nel giro di pochi minuti, per poi ripartire dallo stesso numero in caso di aggiornamento della pagina web. Tuttavia, la Union of European Football Associations (Uefa) non ha autorizzato altri soggetti alla vendita dei biglietti per il prossimo campionato europeo di calcio e, pertanto, quelli che si trovano al di fuori dei canali ufficiali non sono validi e non consentiranno l’accesso agli stadi.
BAGARINI VIRTUALI

Nonostante i controlli messi in atto da un anno a questa parte sono decine i siti che vendono a cifre monster i preziosi tagliandi. Si può arrivare a pagare anche cinquemila euro per un singolo biglietto. Le restrizioni per il covid hanno fatto crescere ancora di più le quote e i bagarini on line (vere e proprie organizzazioni con sedi in paradisi fiscali) stanno facendo affari d’oro. La guardia di Finanza ha messo in piedi un vero e proprio pool investigativo con esperti del settore web a caccia di questi truffatori che, in barba alle leggi, incassano a nero migliaia di euro.
OCCHIO AI CIRCUITI PARALLELI

La raccomandazione degli esperti è quella di acquistare i ticket (che in realtà sono già sold out da tempo…) solo tramite canali ufficiali riconosciuti dalla Figc e dall’Uefa, diffidando di affari o aste on line che, nella migliore delle ipotesi, nascondono tranelli per alzare il prezzo fino alla truffa completa come quella scoperta nei giorni scorsi

Sofia Unica

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