Un post al sole
Falcomatà e la teoria dello Skibidi Boppy, quando la politica si intreccia con TikTok
A dispetto dei parlamentari e di tutti quei politici che conservano con i propri elettori un rapporto meno intenso e frequente, buona parte dei nostri 7.740 sindaci hanno già da qualche tempo compreso che è TikTok la piattaforma di cui non possono proprio fare a meno. Altro che Facebook o X, residuati bellici della rivoluzione social che è andata avanti.
È TikTok la piattaforma dove pubblicare se si vuole avere un’audience adeguata, se si pensa di incunearsi nella quotidianità digitale dei propri concittadini e, non ultimo, per provare a soddisfare delle legittime ambizioni personali di conquistare nuove vittorie. Lo sanno molto bene anche i sindaci del Sud e tra questi, c’è il primo cittadino di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. Infatti, per una precisa scelta e non certo per una dimenticanza, il sindaco ha pubblicato il video del suo intervento nell’ultima seduta del Consiglio comunale solo sull’account TikTok, preferendo invece pubblicare altro sia su Facebook che su Instagram.
Un video in cui Falcomatà aggancia il suo discorso al trend estivo che sta spopolando proprio sul social media, dove ci sono migliaia di video, generati con le app di intelligenza artificiale, in cui delle persone rispondono a delle domande in modo apparentemente sensato, poi però all’improvviso esclamano Skibidi Boppy e scappano. “Cari colleghi – ha affermato il sindaco pregustando con un mezzo sorriso il suo attacco – qui assistiamo a una ulteriore evoluzione della politica cittadina: siamo passati dalla politica della sineddoche a quella dello Skibidi Boppy. La minoranza dovrebbe approfondire, entrare nel merito delle questioni”, invece si limita a contestare di tutto e non conoscendo il merito delle questioni preferisce fuggire via urlando “Skibidi Boppy”.
Il video postato dal sindaco Falcomatà è stato poi ripreso da diverse testate giornalistiche nazionali che l’hanno pubblicato sui rispettivi account, aumentando la polarizzazione e le visualizzazioni e chiudendo così il cerchio di una precisa strategia di comunicazione politica.
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