Se qualcuno crede che la ragione di questa scelta sia una sorta di rincorsa nostalgica al passato, o un’incapacità di andare avanti al lutto dell’anno scorso, è terribilmente fuori strada. Certo per ogni dirigente di Forza Italia portare nel proprio simbolo quel nome sarà sempre una ragione d’orgoglio, nonché di gratitudine per la persona che ha consentito a tanti di trasformare il sogno di un impegno politico in realtà. Ma sono ben più profonde le motivazioni per cui questa continuità è corretta. Motivazioni che si fondano su tre parole: identità, radici, futuro. Identità. Perché il più semplice dei militanti, così come l’ultimo arrivato tra gli elettori, sappia da dove viene ciò a cui sta aderendo. Le grandi storie rimangono grandi finché non smettono di ricordarsi perché e dove sono nate. La storia del partito che ha reso il centrodestra italiano una forza di Governo è nata dall’intuizione di Silvio Berlusconi. Non è nostalgia romantica, ma storia. Forza Italia oggi guarda avanti con determinazione, sapendo che i piedi ben piantati nell’identità che l’ha prima creata e poi resa grande è un ingrediente imprescindibile di quel guardare avanti. Radici.

Quando ero piccolo guardavo a Silvio Berlusconi come un leader capace di produrre grandi idee. Oggi ho capito che Silvio Berlusconi è stato la rappresentazione di un’idea straordinariamente lucida di società e di Italia, che lo hanno resto un grande leader. Da circa un anno ho la fortuna di poter rappresentare Forza Italia in giro per il mondo, come responsabile esteri del movimento giovanile. Non c’è angolo di mondo in cui, quando mi presento, la prima domanda non sia su Berlusconi. E non certo in senso canzonatorio o negativo, come tanta stampa si è divertita a far credere agli Italiani. Perché sono moltissimi i leader che hanno saputo creare un partito. Ma pochissimi quelli che hanno dato vita ad una comunità. Di persone e di idee. Basta entrare in una sala congressi di un qualsiasi evento di Forza Italia in questi mesi. Mesi in cui dal leader Antonio Tajani al più semplice dei militanti, tutti sanno quanto sia fondamentale impegnarsi al massimo per un successo alle prossime Europee. Nel clima di entusiasmo, di voglia di essere parte del prossimo capitolo di questa storia, c’è tutta la rappresentazione di quanto quelle radici non siano soltanto l’origine di Forza Italia.

Ma siano le ragioni dell’impegno quotidiano che di ognuno di noi. Silvio Berlusconi purtroppo non c’è più. Né tornerà più un Silvio Berlusconi. Ma ogni componente di questa comunità sa che è parte di qualcosa di più grande di un gruppo parlamentare, di una sezione o di una lista. C’è un senso di “famiglia” nell’appartenenza a Forza Italia. Le radici di quella famiglia saranno per sempre Silvio Berlusconi. Non esiste modo più concreto di esprimerlo di sapere che, dietro le spalle di ognuno di noi, c’è quel cognome a ricordarci il senso del nostro impegno. Futuro. Alla fine della scorsa estate il movimento giovanile di Forza Italia ha organizzato la più grande manifestazione della sua storia. Quasi 2000 giovani che a loro spese hanno animato Gaeta per un weekend di confronto e festa. Gran parte di quei giovani erano lì per la prima volta, e Silvio Berlusconi non lo hanno mai conosciuto. Eppure erano lì prima di tutto per lui. Non per fanatismo, come non si rassegna a dire qualche invidioso, ma perché Berlusconi rappresenta un’idea ambiziosa, ma irrinunciabile per chi crede nel senso dell’impegno politico: non ci sono sfide impossibili.

L’imprenditore, l’uomo di sport, il leader politico. Sono tutti ruoli in cui Berlusconi ha avuto successo perché non ha posto alcun confine o limite alle sue ambizioni. Cosa più di questo rappresenta un valore positivo da trasmettere a un giovane di 18 anni che nel 2030 si vorrà iscrivere ad un partito liberale, popolare ed europeo come Forza Italia? Essere un passo avanti agli altri ed essere innovativo sono state le due prime caratteristiche di Silvio Berlusconi. Nulla come quel cognome nel simbolo raccontano un partito che non ha nostalgia del passato, ma fame di futuro.

Ludovico Seppilli

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Forza Italia