Le proposte
Giustizia, le proposte di Forza Italia
Dalla separazione delle carriere alla riforma del Csm, dall’avvocato in Costituzione a una riforma del sistema di intercettazioni. Sono le priorità del pacchetto di riforme sulla giustizia presentato ieri da Forza Italia in video conferenza sulla piattaforma Zoom. «Di fronte ad una crisi mai vista fino ad ora emerge come ci sia qualcuno che usa la propria forza per condizionare l’attività di governo. Noi crediamo che serva una vera riforma della giustizia», ha affermato il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani illustrando le proposte insieme alle due capigruppo, Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini e ad altri esponenti azzurri tra cui il responsabile giustizia Enrico Costa e il capogruppo in commissione Affari costituzionali Francesco Paolo Sisto.
Forza Italia chiede che venga calendarizzata subito, a giugno, la proposta di legge costituzionale sulla separazione delle carriere e che sia inserita in tempi rapidi nei lavori della Camera anche la pdl sull’avvocato in Costituzione. Non solo. Gli azzurri propongono il «divieto di ritorno alle funzioni giudiziarie per i magistrati che si candidano in politica» e «l’eliminazione degli incarichi fuori ruolo dei magistrati ed immediato rientro alle funzioni giudiziarie». Per il Csm, Fi punta a un riforma con il sorteggio di 100 magistrati che saranno i candidati tra cui votare i togati dell’organismo a garanzia dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura. «L’eurobarometro europeo – ha sottolineato Tajani – che è un organo indipendente ci dice che il 63% degli italiani non ha fiducia nella giustizia. Ecco perché noi presentiamo una serie di proposte per una giustizia che si ispiri al principio della separazione dei poteri che è il fondamento di ogni democrazia. Quando un potere sconfina è a repentaglio non solo la Costituzione ma anche la democrazia, siamo preoccupati per quello che succede in Italia dal 94 ad oggi».
Enrico Costa ha ricordato: «Quella sulla separazione delle carriere è una nostra battaglia storica. La maggioranza dovrà finalmente prendere posizione e speriamo che non prevalga ancora una volta la linea dei 5Stelle, che vorrebbero sopprimere la proposta». Su un punto ha insistito Francesco Paolo Sisto: «Il magistrato che si espone in politica non può tornare in magistratura. Gli incarichi extragiudiziari devono finire». E Mariastella Gelmini ha lanciato un appello a tutte le «forze garantiste affinché ci siano i numeri per varare quelle riforme che ci trasciniamo da tanti anni e che oggi sono più urgenti che mai».
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