Non che fosse imprevedibile, nel catalogo delle ignominie: ma che andasse a comporlo in bella evidenza la notizia secondo cui il 7 ottobre non se lo saranno fatto proprio tutto da soli gli israeliani, forse proprio tutto no, ma insomma vi hanno contribuito in buona misura, ecco, questa neppure il più disilluso pessimista pensava di doverla leggere. Un quotidiano israeliano (Haaretz), e un sito inglese dell’oltranzismo pro-palestinese vicino all’antisemita Jeremy Corbyn (Double Down News), l’altro giorno hanno rispolverato la tesi – supportata da “documenti e testimonianze” – rivolta a dimostrare che alle forze di difesa israeliane sarebbe stata impartita, durante il pogrom del Sabato Nero, la cosiddetta “Direttiva Hannibal”.

La Direttiva Hannibal

Vale a dire il protocollo di ingaggio che, in certe condizioni, autorizza l’uso della forza necessaria per contrastare il pericolo con il ricorso a misure potenzialmente idonee a mettere a rischio l’incolumità delle stesse vittime dell’attacco. Non si sa se in questo o quello scenario di combattimento, quel giorno, sia stato dato un simile ordine. Può darsi, potrà accertato. Non si sa se l’ordine – ove dato – fosse opportuno o necessario.

Può darsi che fosse opportuno, che fosse necessario, o che al contrario fosse inappropriato o del tutto erroneo. Potrà essere accertato. Quel che si sa, e che non abbisogna di nessun accertamento, è che la “notizia” si è rivoltata nella diffusa contraffazione secondo cui il 7 ottobre l’esercito israeliano ha ricevuto ed eseguito l’ordine di sparare indiscriminatamente sui propri militari e sui propri civili.

La mistificazione del giornalismo d’inchiesta

Una mistificazione messa in opera con l’intento, e in ogni caso con l’effetto, di accreditare l’oscenità che fino ad ora era confinata nella fogna dei social e che ora, invece, lambisce e coinvolge le pensosità del cosiddetto giornalismo d’inchiesta: vale a dire che non solo, come autorevolmente dichiarato dal segretario generale dell’Onu, i massacri del 7 ottobre non vengono da nulla (cioè Israele se li è cercati, se non proprio meritati), ma inoltre c’è caso che lo Stato nazista dell’apartheid e della pulizia etnica se li sia organizzati da solo. E che lo abbia fatto proprio al fine di massimizzare in quantità e atrocità il “risultato” dell’attacco di Hamas, così da giustificare in faccia al modo il compimento dei crimini nella Striscia di Gaza.

Insomma, Israele voleva perpetrare il genocidio dei palestinesi, e per farlo con ambizione di impunità non ha esitato a uccidere i propri militari e i propri civili. Ovviamente non è motivata da interesse giornalistico, né è pungolata dalla tigna dello storico, questa presunta investigazione. È ignobile propaganda negazionista. Si faceva qualcosa di simile quando si negava l’esistenza delle camere a gas. Ma neppure allora si arrivava a dire che gli ebrei ci si infilavano da soli.