La stampa 3D
Il David di Michelangelo ha un gemello, la stampa in 3D: “È la riproduzione più fedele”
Il David di Michelangelo è una delle sculture in marmo più prestigiose e famose della storia. Risalente agli anni 1501-1504, il David è l’opera simbolo del Rinascimento, di Firenze e – perché no – dell’Italia all’estero.
Il David che si trova a Firenze nella Galleria dell’Accademia è stato soggetto di quella che si può ormai definire la nuova innovazione digitale, ovvero la stampa 3D. Infatti, grazie ai ricercatori dell’Università di Firenze, oggi il David di Michelangelo ha un “gemello” che sarà esposto all’Expo 2020 di Dubai, l’evento è stato posticipato di un anno a causa del Covid-19.
Il dipartimento di ingegneria dell’università fiorentina, in collaborazione con Hexagon, una società tecnologica svedese, ha replicato il David alla perfezione usando una stampa 3D di ultima generazione.
Dopo migliaia di scansioni digitali della statua di Michelangelo, il team ha deciso di “dividere” l’opera d’arte in 14 pezzi stampabili e poi li ha assemblati a mano. Così grazie ad un treppiedi alto quanto la statua e una stampa 3D abbastanza grande da produrre 14 diversi pezzi, il team fiorentino ha realizzato il “gemello digitale”. Il secondo David pesa meno di un decimo della scultura in marmo ed è stato realizzato in resina acrilica. I diversi pezzi infine sono statti uniti da esperti restauratori d’arte con colla e polvere di marmo.
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