Un altro grande traguardo per l’eccellenza italiana è stato raggiunto da tre ragazzi romani Andrea Saliola, Pier Paolo Ceccaranelli e Flavio Ceccarelli tutti ingegneri 25enni, che grazie alla loro invenzione Pixies, si sono contraddistinti in Europa arrivando in finale alla Green Alley Award 2020-2021, una gara internazionale che offre come premio finale 25mila euro. L’obiettivo della competizione è migliorare l’economia circolare in quanto “per un cambiamento fondamentale, politiche come il divieto della plastica monouso nell’UE non sono sufficienti. Bisogna stabilire un’economia che utilizzi le risorse in modo sostenibile e ha bisogno di veri innovatori”.

In Italia una delle questioni più dibattute è la gestione dei rifiuti urbani. La soluzione? È stata creata dai tre ingegneri. Infatti, il robot Pixies è autonomo e si alimenta con energia solare. Pixies unisce Intelligenza Artificiale e Robotica ed è composto da un robot in grado anche di differenziare e raccogliere i rifiuti urbani per una durata di 12 ore e una volta svolto il suo “lavoro” ritorna al punto di partenza dove si auto ricarica grazie ad una panchina.

Ad oggi è stato costruito il primo prototipo di Pixer realizzato interamente in plastica riciclata stampata in 3D.La panchina si configura come hub di ricarica per due Autonomous Mobile Robot (AMR), in grado di uscire nell’ambiente circostante – un parco, una piazza – e raccogliere i rifiuti seguendo path predefiniti. L’intero organismo Pixies funziona a energia solare e la componente di Intelligenza Artificiale, insieme all’utilizzo di sensoristica avanzata, permette la perfetta navigazione dei nostri Robot in ambienti complessi come quelli urbani, evitando sia ostacoli statici sia dinamici, oltre che garantendo la raccolta differenziata dei rifiuti plastici”

La capienza del AMR è di 50 litri ciascuno e la plastica raccolta potrà essere riutilizzata per realizzare nuovi prodotti Pixies (robot e panchine), ridando vita a qualcosa che altrimenti avrebbe causato solo danni all’ecosistema.

L’ingegnere Pier Paolo Ceccaranelli aggiunge: “vogliamo utilizzare le possibilità che oggi ci da la tecnologia per progettare la città autonoma e resiliente del domani, e Pixies è il primo passo in questa direzione”.  Il collega Andrea Saliola sottolinea: “è arrivato il momento di affermare il concetto di smart cities come una citta che va oltre il digitale per trovare soluzioni tangibili all’interno dello spazio fisico”.

Saliola, Ceccaranelli  e Ceccarelli sono fortemente convinti che non è necessario abbattere e ricostruire una città ma la soluzione è ristabilire un equilibrio tra l’organismo costruito e l’ecosistema naturale. Pixies infatti “mira a risolvere la gestione del Littering, ovvero di tutto ciò che viene quotidianamente gettato per terra. In un’ottica di micro-interventi urbani, non invasivi e carbon neutral, abbiamo realizzato Pixies che, grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica, è in grado di pulire e tornare a far respirare le nostre città.”

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Laureata in relazioni internazionali e politica globale al The American University of Rome nel 2018 con un master in Sistemi e tecnologie Elettroniche per la sicurezza la difesa e l'intelligence all'Università degli studi di roma "Tor Vergata". Appassionata di politica internazionale e tecnologia