Speranza che si affievoliscono col passare delle ore. Le possibilità di trovare in vita i dispersi che viaggiavano a bordo del traghetto Euroferry Olympia della Grimaldi Lines, colpita da un incendio il 18 febbraio mentre navigava al largo di Corfù in direzione Brindisi, sono sempre più basse.

Nel tardo pomeriggio di domenica intanto è stato rinvenuto il primo cadavere del rogo: si tratta di un camionista 58enne, di nazionalità greca, col corpo trovato carbonizzato sul secondo ponte della nave, nella cabina del proprio mezzo. Secondo quanto riferisce la tv greca Skai, l’uomo trovato carbonizzato sulla nave Olympia è stato identificato dal figlio che lo ha riconosciuto grazie ad un ciondolo e ad un tatuaggio.

Una giornata, quella di ieri, che si era invece aperta con una buona notizia: il ritrovamento di un passeggero disperso ancora vivo. L’uomo è stato trovato a bordo, a poppa: si tratta di un camionista bielorusso di 21 anni. Al momento dunque mancano all’appello ancora 10 persone mentre le operazioni di soccorso e ricerca continuano senza sosta.

Come detto però, col passare delle ore le speranza di trovare in vita gli altri 10 passeggeri del traghetto si riducono, col rischio che il rogo si trasformi in strage.

A preoccupare inoltre è la possibilità che l’incendio della nave provochi anche un disastro ambientale, con lo sversamento di tonnellate di carburante visto che a bordo, secondo stime del Ministero per la Transizione ecologica, ci sarebbero 800 metri cubi di carburante destinato alla propulsione e 23 tonnellate di merci pericolose corrosive.

“Al momento lo scafo” del traghetto “non dà evidenza di fratture che possano fare pensare che ci siano sversamenti, la priorità va alla ricerca dei dispersi”, ha assicurato il ministro Roberto Cingolani. Intanto, in attesa di capire la causa del rogo, Grimaldi Lines si difende dalle accuse arrivate in particolare dal Sindacato Greco degli Autotrasportatori Professionisti (Seofae). Con una nota, il Gruppo ha precisato che le “buone condizioni della nave sono state confermate lo scorso 16 febbraio a Igoumenitsa” da parte delle autorità greche che hanno fatto “un’ispezione di Port State Control (che ha riguardato anche i sistemi di rilevazione fumi e antincendio), conclusasi con risultati soddisfacenti”. Respinte anche le accuse di overbooking. “Si tratta – precisa la nota – di un’altra affermazione inesatta, in quanto il sistema di prenotazione elettronica (per merci e passeggeri) del Gruppo Grimaldi non consente alcun overbooking. Nel caso particolare dei passeggeri, solo il 42% della capacità passeggeri era occupata durante il viaggio dell’Euroferry Olympia dello scorso 18 febbraio”.

“Secondo le normative internazionali – ricorda ancora il Gruppo di trasporto navale – ai passeggeri è assolutamente vietato l’accesso ai ponti garage mentre la nave è in navigazione” tanto che “l’evacuazione dell’area di carico viene controllata prima della partenza e squadre composte da membri dell’equipaggio pattugliano regolarmente i ponti garage durante la navigazione. Se un camionista decide in modo fraudolento di nascondersi nel proprio camion, questo comportamento costituisce una palese violazione delle Normative Internazionali e delle regole del Gruppo Grimaldi che può mettere a rischio la propria incolumità e quella della nave”.

Redazione

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