Nuova tragedia sulle strade di Puglia
Incidente a Ginosa, morti tre ragazzi tra 25 e 30 anni: altra tragedia a due giorni dalla strage di Bitonto
Tutti giovanissimi, tutti drammaticamente morti nell’ennesimo incidente stradale in Puglia. Sono le tre vittime del grave sinistro che si è verificato nella serata di giovedì lungo l’ex strada statale 580 che collega Ginosa a Ginosa Marina, in provincia di Taranto.
Uno schianto fatale che ha visto coinvolte due auto, una Fiat Punto azzurra e una Grande Punto: l’impatto e la carambola hanno fatto finire una delle due contro il guardrail. Su quest’ultima vettura, la Punto di colore blu, viaggiano due delle tre vittime: si tratta di un ragazzo di 30 anni e di una ragazza di 25 anni, marito e moglie di origini rumene. Nell’altra auto coinvolto nell’incidente invece la terza vittima, un 27enne di Marina di Ginosa.
Le due vittime a bordo della Punto blu sono morte praticamente nell’impatto, mentre il 27enne sull’altra vettura, Alessandro Calabrese, è deceduto durante il trasporto in ospedale. Si trova in ospedale anche la quarta persona coinvolta nell’incidente e rimasta ferita: è ricoverata a Castellaneta e le sue condizioni non sono gravi
L’impatto tra le due auto è stato un frontale, sulla dinamica sono in corso le indagini e i rilievi dei carabinieri del Radiomobile della compagnia di Castellaneta e dai carabinieri della stazione di Ginosa. L’ipotesi più probabile pare quella di un sorpasso azzardato da parte di una delle auto coinvolte nel sinistro.
Sul posto, oltre ai carabinieri, sono intervenuti il personale del 118 e i Vigili del fuoco del distaccamento di Castellaneta e del comando provinciale di Taranto, che hanno impiegato un paio d’ore per estrarre le vittime dalle lamiere delle due auto accartocciate.
Un incidente, l’ennesimo, che arriva a poche ore di distanza dall’altra tragedia avvenuta sempre in Puglia, a Bitonto, in provincia di Bari. Lì quattro ragazzi sono morti, tutti di età compresa tra i 16 e i 27 anni, per uno scontro frontale avvenuto sulla provinciale 231.
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