L’inseguimento andato in scena ieri nel tardo pomeriggio a Milano, in mezzo ad altri automobilisti, pedoni, gente in bicicletta, ha lasciato sull’asfalto una mitraglietta Uzi e una serie di domande cui ora spetterà agli investigatori trovare delle risposte. La Polizia ha arrestato cinque persone, tutte a bordo di un’auto in fuga. La loro posizione è al vaglio del pm di turno Stefano Ammendola.

Erano più o meno le 19:00, quando gli agenti di una volante in perlustrazione hanno notato un’auto tra il quartiere di San Siro e la Zona Nord, nei pressi dell’autostrada dei laghi. Paletta, alt: e invece l’auto accelerava rischiando di investire un agente. È partito così l’inseguimento, durato una decina di minuti in tutto. Al cardiopalma visto che le strade erano tutt’altro che deserte. Il capopattuglia è arrivato a esplodere quattro colpi a scopo intimidatorio, come si legge nella ricostruzione de Il Corriere della Sera Milano.

Dalla Questura venivano mandate altre auto. All’imbocco di via Paravia qualcuno gettava intanto qualcosa in strada dal finestrino. Gli agenti avrebbero ritrovato una mitragliatrice Uzi, perfettamente funzionante, e carica: un’arma con cadenza di 600 colpi al minuto (le foto sono della pagina Instagram MilanoBellaDaDio). Qualche centinaio di metri più avanti, tra via Paravia e piazzale Segesta, l’auto si fermava. A bordo c’erano cinque persone, tra cui il proprietario dell’automobile, uomini, tutti italiani, ammanettati e portati in questura. Tre hanno precedenti e hanno 39, 30 e 22 anni. Gli altri, incensurati, 26 e 25 anni.

Le accuse per i cinque sono di porto abusivo di arma da guerra e resistenza a pubblico ufficiale. Sequestrato anche un silenziatore. Gli investigatori diretti da Marco Calì mantengono l’assoluto riserbo sull’episodio: gli interrogativi più seri riguardano la mitraglietta che si trovava nelle mani del commando, un’arma di difficile reperimento e pericolosissima.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.