Quali sono le intenzioni dell’esercito?
«Eliminare Hamas totalmente. Anche salvare la popolazione di Gaza dalle mani di questi terroristi».

Ma l’esercito israeliano sta uccidendo anche molti civili, soprattutto bambini. Non dovrebbe fermarsi?
«La differenza tra noi e terroristi di Hamas è che mentre loro intendono uccidere soprattutto civili (bambini, donne e anziani), Israele non vuole danneggiare la popolazione civile. Dio non voglia! Abbiamo chiesto alla popolazione di Gaza di evacuare la zona per combattere solo i terroristi di Hamas. Hamas si nasconde dietro i residenti di Gaza e li usa come scudi umani».

Nel programma Stasera Italia su Rete4 alcune sue dichiarazioni hanno fatto discutere. Come quando ha detto: “Per noi c’è uno scopo: distruggere Gaza”.
«Non intendevo distruggere la popolazione di Gaza, ma Hamas che si nasconde a Gaza. È la barriera della lingua».

Chi dovrebbe controllare Gaza? L’Anp?
«È ancora presto per dirlo. Questo è un grande problema se consideriamo che l’autorità palestinese paga ogni anno centinaia di milioni alle famiglie dei terroristi che hanno ucciso israeliani: più uccidono e più aumenta lo stipendio».

Perché si vedono ogni giorno immagini di bambini uccisi e feriti a Gaza, ma non si vedono quelle dell’attentato del 7 ottobre?
«Anche io mi chiedo perché non si vedono le mie tre figlie che sono nel rifugio e hanno paura ogni volta che sentono un rumore. Una parte del mondo occidentale non vuole sentire i problemi degli ebrei. Alla base c’è anche un senso di antisemitismo».

C’è chi minimizza gli orrori del 7 ottobre. E chi crede sia tutto falso perché le foto con i bambini decapitati non sarebbero mai state confermate.
«Una democrazia non vuole usare le immagini delle atrocità come fanno i terroristi. Sono loro ad usarle per la loro propaganda. (Mi mostra foto e video scattate nel kibbuz Kfar Aza con adulti decapitati e due bambini bruciati mentre si tengono abbracciati, ndr). Chi ha visto le foto conferma che ci sono. Ma posso solo avere pietà per chi distingue tra decapitati adulti e bambini».

Perché Israele non permette a donne e bambini di uscire da Gaza?
«Israele insiste perché i civili si spostino nelle zone più sicure a sud della Striscia di Gaza. L’Egitto non è pronto ad aprire il loro passaggio verso il Sinai ed è un peccato. Lì sarebbero più al sicuro e faciliterebbe gli aiuti umanitari».

Ha detto che “chiunque minacci Israele deve essere ucciso”.
«Intendevo minaccia un ebreo o un israeliano: questo è un imperativo categorico».

In occidente non si fa giustizia con la vendetta.
«Non intendevo dire in generale o filosoficamente. Se c’è una persona che punta un’arma contro tua figlia in questo momento, per fermarla bisogna ucciderla. L’Occidente ha dimenticato come combattere per la propria libertà, ma ci sono cellule dormienti in tutta Europa».

Vuole dire che è concreto il pericolo terrorismo in Europa?
«Ci sono cellule dormienti dappertutto che aspettano di capire il destino di Hamas e la reazione dell’Occidente: se supporterà Israele o no. E poi decideranno se svegliarsi. Se Israele sconfiggerà totalmente Hamas queste cellule dormienti avranno paura».

Sabrina Scampini

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