Le forze di sicurezza sparano sulla folla in Iran. Secondo un allarme lanciato ieri da Amnesty International almeno dieci persone, tra le quali alcuni bambini, potrebbero essere state uccise ieri dai proiettili sparati dalle forze di sicurezza contro una manifestazione di protesta nella provincia sud-orientale del Sistan-Beluchistan.

La mobilitazione di piazza è cominciata dopo la preghiera del venerdì nella capitale provinciale di Zahedan ed anche in altre aree della provincia, inclusa la città di Khash a sud. Amnesty sostiene che è stato aperto il fuoco dai tetti degli edifici ufficiali di Khash. Conferme indirette della notizia arrivano da Iran Human Rights (Ihr), associazione con sede in Norvegia. Un video pubblicato da Ihr mostra delle persone insanguinate portate via. Anche secondo questi attivisti “molte persone sono state uccise e ferite a Khash” dalle forze di sicurezza che sparavano dai tetti. La Baloch Activists Campaign (Bac) con sede a Londra ha affermato che le forze di sicurezza hanno sparato “con l’intento di uccidere” e che gli ospedali sono strapieni di feriti.

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