Kiev bombardata in continuazione, a partire dalla mattinata, quando le sirene anti aereo sono risuonate nella capitale e il sistema di difesa ucraino è stato azionato. La ferita più dolorosa è quella dell’ospedale pediatrico Okhmatdyt, dove le bombe hanno devastato la struttura ospedaliera, costringendo anche dei bambini malati di cancro a rimanere in strada attaccati alle cure. Si tratta di uno degli ospedali pediatrici più importanti non solo in Ucraina, ma anche in Europa, casa di migliaia di bambini. I russi hanno colpito l’ospedale con un missile da crociera Kh-101 e la struttura è stata evacuata dopo un blackout di energia elettrica, ossigeno e acqua. “È un terribile atto di terrore e mi vengono le lacrime agli occhi vedendo quante persone sono venute per aiutarci a ripulire”, ha detto ai giornalisti presenti sulla scena, il ministro della Sanitù Ucraino, Viktor Lyashko

36 morti, il bilancio provvisorio

Il bilancio diffuso nel pomeriggio è di 36 morti e 137 feriti. «I terroristi russi hanno attaccato di nuovo l’Ucraina con i missili. Diverse città: Kiev, Dnipro, Kryvyi Rih, Sloviansk, Kramatorsk. Più di 40 missili di vario tipo. Sono stati danneggiati edifici residenziali, infrastrutture e un ospedale pediatrico», ha scritto su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky. Una delle zone più colpite è Kryvyi Rig, nella regione di Dnipropetrovsk (centro), dove dieci persone sono morte e altre 42 sono rimaste ferite.

Domani si riunisce il Consiglio di Sicurezza dell’Onu

Intanto, via Telegram il sindaco della capitale ucraina, Vitalii Klychko, ha annunciato un giorno di lutto nazionale per la giornata di domani. Martedì si riunirà anche il Consiglio di Sicurezza dell’Onu su richiesta di diversi Paesi, mentre Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso ritorsioni.

Redazione

Autore