Nella costruzione estiva di una rosa il portiere è al primo posto. Questo racconta la storia del calciomercato, ma l’agosto di Donnarumma ha preso una strada diversa. Poche vacanze e tante partite per il portiere del PSG: prima la stagione allungata con la finale di Champions League, poi gli impegni con l’Italia (e la clamorosa sconfitta in Norvegia), e ancora il Mondiale per Club lasciato al Chelsea. Proprio in America però si è spento il sogno di Gigio. Se in primavera aveva accettato un rinnovo a condizioni salariali inferiori, non far mettere tutto nero su bianco prima dell’inizio della nuova stagione ha complicato il rapporto con il Paris. Così la decisione l’ha presa Luis Enrique, approfittando dei tempi morti della trattativa per scegliere un nuovo portiere mettendo Gigio fuori rosa nella Supercoppa UEFA contro il Tottenham e consegnando le chiavi della porta al neo acquisto Lucas Chevalier.

Una rottura fulminea tra il club e il suo portiere più forte a cui gli esperti di mercato hanno subito cercato di dare un risvolto: cessione immediata al  Manchester City. La strada migliore per i francesi, in grado di monetizzare prima della scadenza il valore del giocatore, e per lo stesso Gigio che altrimenti rischierebbe di passare almeno sei mesi in panchina. Un pericolo però non ancora tramontato.

Prima di staccare l’assegno da decine di milioni di euro per far contento il Paris (forse ne serviranno 40), gli inglesi devono fare spazio nel reparto, e cedere Ederson. L’acquirente non è certo dei più facili. Sarebbe stato ancora una volta il Galatasaray a manifestare il suo interesse per il brasiliano: venti i milioni richiesti dai citizens, cifra che in Turchia non sarebbero disposti a spendere.

Tanti dubbi e poche risorse, soprattutto a questo punto della stagione quando quasi tutte le squadre si sono assicurate un numero 1, e l’effetto domino pare non funzionare. E così Donnarumma si ritrova spettatore delle trattative degli altri, senza alcuna certezza di continuare a giocare. Per non pensarci basterà guardare quel milione di euro che il club continua a bonificargli ogni mese, ma la possibilità di entrare in corsa in Premier League si allontana ora dopo ora. Mancano più di dieci giorni alla chiusura del calciomercato, pochi anche per una forza come quella City Group, abituato a chiudere le trattative nel giro di poche telefonate, che resta l’unica della parti coinvolte a non aver niente da perdere. Prima i malumori, poi i dubbi, ma cosa ci sarà dal primo settembre? Spettatrice anche la Nazionale, dove Gigio è capitano, nonché il più forte in campo: Gattuso lo vuole al meglio, c’è un Mondiale da giocare.

Redazione

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