Walter ha preso 10 coltellate per difendere una sua amica da un pazzo, non perché spacciava. E’ nato a Capo Verde ma vive in Italia da quando era piccolo”. A parlare è Alberto ‘Polo’ Cretara, rapper partenopeo che in un video da New York chiarisce il movente dell’aggressione avvenuta nel tardo pomeriggio di domenica, 24 maggio, in piazza Bellini.

Walter Natividate Fortes, in arte “Afro“, 37enne nato a Capo Verde ma cresciuto sin da piccolo a Napoli, è stato accoltellato per gelosia dall’ex fidanzato di una sua amica. Quest’ultimo, Giuseppe Caiazzo, 34 anni, è stato arrestato dopo poche ora dalla polizia in piazza Cavour, non molto distante dal luogo dell’aggressione. Walter, invece, è stato operato d’urgenza all’ospedale dei Pellegrini per le coltellate ricevute all’addome, al torace, al gluteo, alla coscia e alla scapola. Tra l’altro l’aggressore “qualche sera fa si è presentato a casa sua alle 4 del mattino a Montesanto per minacciarlo”.

“E’ rimasto per terra 35 minuti, con le budella di fuori, sanguinando, senza che polizia o 118 intervenissero – spiega Alberto ‘Polo’ -. Per fortuna c’era un medico nelle vicinanze: è stato il primo ad assisterlo. Era in fin di vita quando è entrato in ospedale, adesso le sue condizioni stanno migliorando e voglio ringraziare tutti i medici che gli hanno salvato la vita”. Adesso le sue condizioni sono in leggero miglioramento anche se dovrà affrontare una lunga riabilitazione.

Walter “è uno dei pilastri della cultura hip hop napoletana e nazionale ed è stato accoltellato a piazza Bellini nell’indifferenza di tutti per aver difeso una donna. Non è un extracomunitario ma napoletano e ha insegnato la breakdance nelle scuole superiori, così come nelle periferie, da Ponticelli a Scampia, levando tanti ragazzi dalla strada, mostrando la possibilità di una vita migliore”.

Poi l’attacco ai media, alcuni dei quali colpevoli – secondo il rapper – di aver subito associato l’accoltellamento a una questione relativa allo spaccio, e al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che “parlava di movida e subito ha trovato dove buttare la sua benzina sul corpo di questo povero eroe”.

Gli amici di “Afro” hanno lanciato nelle scorse ore una raccolta fondi, #SiamoTuttiWalterNatividadeFortes, perché “Walter dovrà affrontare un lungo periodo di degenza nel quale ovviamente non potrà lavorare in questi giorni capiremo anche le spese che dovrà affrontare e condivideremo i dettagli pubblici in questa pagina. È un periodo di crisi per tutti, ma siamo tanti, un piccolo aiuto ciascuno, come noi Napoletani sappiamo fare”, scrivono sui Facebook. Nel giro di poche ore sono stati già raccolti oltre 7mila euro.

“Walter non si è trovato in una rissa tra conterranei; Walter non è in ospedale perché la movida è diventata violenta; non era implicato in storie di droga – dicono gli amici – si è preso delle coltellate per difendere una donna, una sua amica, una nostra amica. Lui è un grande atleta oltre a essere stato uno dei più grandi esponenti della scena hip hop napoletana”.

 

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