La tragedia e la lunga agonia in ospedale
Lorenzo e il video mortale al compleanno del cugino, travolto dall’auto mentre provava a surfare: “Non faceva filmati per TikTok”

Morto per un gioco da condividere sui social. Morto durante i festeggiamenti del compleanno del cugino, neo patentato. La vittima, Lorenzo Pjetrushi, era caduta a terra, battendo la testa, dopo aver cercato di “surfare” sul cofano dell’auto in movimento. Dopo nove giorni di agonia in ospedale non ce l’ha fatta. Fatali per il giovane trevigiano di 18 anni le lesioni molto gravi riportate alla testa. Dal 21 gennaio scorso era ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Treviso e lunedì sera, 29 gennaio, il suo cuore ha smesso di battere.
Il ragazzo, di origini albanesi e residente con la famiglia a Ormelle (Treviso), era stato trasportato d’urgenza nell’ospedale trevigiano e le sue condizioni erano apparse subito critiche dopo la caduta e il successivo investimento da parte dell’auto. A chiamare i soccorsi erano stati gli amici del giovane. Una serata di festa finita in tragedia per una sfida social da portare avanti. Proprio il cugino, con la patente ottenuta da pochi mesi, era alla guida della vettura sul cui cofano ha voluto esibirsi Lorenzo provando a rimanere in piedi sulla vettura in movimento.
Muore mentre surfa su auto: investito da auto cugino
Quasi certamente il 18enne, che frequentava l’ultimo anno di un istituto tecnico a Oderzo e sognava di fare il meccanico, ha perso l”equilibrio ed è stato inevitabilmente travolto dall’auto. Sul fatto stanno svolgendo le indagini i carabinieri. A bordo, oltre al cugino alla guida, c’erano tre amici della vittima, tutti suoi coetanei che, a quanto pare, stavano assistendo alla pericolosissima ‘challenge’ da filmare per poi postarla sui social.
Muore per surfare su auto, il padre di Lorenzo: “Non dormiamo da otto giorni ma non faceva video”
Intervistato da La Tribuna di Treviso, Agron, padre di Lorenzo, racconta il dolore che la famiglia sta vivendo: “”Lorenzo era molto buono, era bravissimo, come tanti giovani della sua età. Gli piaceva giocare e vivere la vita. Quel sabato sera lo avevo portato io a una festa di compleanno a Cimadolmo, tra amici, che si teneva verso le 22. Poi non so cosa sia accaduto. Forse poi è uscito con l’altro cugino di terzo grado, anche lui di Ormelle, italiano di origine albanese. Sono otto giorni che non dormiamo” ha aggiunto, dicendo di non avere chiara la dinamica dell’incidente. “Probabilmente è accaduto tutto per uno scherzo, un gioco finito male. Erano in cinque in macchina, una Ford. A guidarla il cugino di terzo grado di mio figlio. Aveva la patente da appena due mesi, non molto esperto. Ma non stavano girando né filmati né foto da postare su TikTok, come ha detto qualcuno in modo sbagliato. Solo i carabinieri sanno com’è andata, perché hanno ascoltato i ragazzi e sequestrato tutti i telefonini, ma non hanno trovato foto né filmati. Mio figlio non faceva mai filmati per TikTok”.
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