Figura di riferimento del catering e banqueting
Lutto nella ristorazione napoletana, è morto il “sarto” Paolo Tortora: “Stroncato dal covid”
Lutto nella ristorazione a Napoli. È morto domenica 5 settembre Paolo Tortora, il “sarto della ristorazione”, come si definiva e come amava farsi definire. A dare la notizia il quotidiano Il Mattino. Era considerato uno dei grandi protagonisti del catering e del banqueting in città da almeno quarant’anni.
Tortora era nato nel 1960. Era stato allievo del Pontano. Il Mattino scrive di aver appreso da fonti vicine all’imprenditore che la causa della morte sarebbe stata la complicazione del contagio da covid-19. Lo scorso agosto Tortora aveva sofferto una grave polmonite. Aveva avuto bisogno dell’ossigeno ma la situazione non aveva inizialmente destato particolari preoccupazioni. Le condizioni dell’uomo sarebbero però peggiorate rapidamente fino al ricovero.
La notizia della tragica e improvvisa scomparsa ha cominciato a diffondersi rapidamente attraverso le chat sugli smartphone nel mondo della ristorazione. Tortora era molto conosciuto: lo avevano scelto anche Dolce & Gabbana in occasione del loro evento nel centro storico di Napoli nel 2016. Numerosi sui social le parole di cordoglio e di omaggio di colleghi o semplici conoscenti del “sarto della ristorazione”. Tortora era attivo anche nella beneficenza con iniziative con la Comunità di Sant’Egidio.
“Un grande in tutto, la storia del Banqueting a Napoli e oltre. Hai dato tanto a tutti e in tanti sentiranno la tua mancanza”, si legge. “Non c’è stato banchetto, ricevimento, o semplice buffet senza il tuo tocco magistrale, senza la tua passione… senza la tua pasta patate e provola. Sono certo che anche lassù ti chiederanno il bis”. E ancora: “è andato via un grande maestro del ricevimento. Un Grande uomo in tutti i sensi, una persona da cui ho potuto imparare tanto ma soprattutto una persona di grande galanteria, onestà e lealtà, un grande imprenditore, un grande amico”.
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