Gli esami
Maturità 2025, allo Scientifico spunti di Cartesio e Platone. E c’è anche il futurismo di Boccioni
Nel giorno della seconda prova dell’esame di maturità, il Liceo Scientifico affronta matematica. I ragazzi avranno a disposizione sei ore per consegnare il compito, una traccia che si apre con due problemi, entrambi introdotti da celebri citazioni. Il primo prende spunto da una frase di Cartesio: “La ragione non è nulla senza l’immaginazione”, mentre il secondo da un pensiero attribuito a Platone: “La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l’infinito”. Citazioni introduttiva che conducono poi a uno studio di funzione.
Anche negli 8 quesiti, che riguardano geometria euclidea, la geometria analitica nello spazio, analisi e funzioni a tratti; derivate e curve, studio di tangenti comuni, costruzione di una funzione polinominale, probabilità e ‘combinatoria’, prosegue il dialogo tra cultura umanistica e matematica: riferimenti letterari e artistici vengono utilizzati come punto di partenza per esercizi logico-matematici. Si va dall’opera futurista di Umberto Boccioni, raffigurata sulla moneta da 20 centesimi, a un passo di Cicerone riguardante le previsioni degli indovini — occasione per affrontare il calcolo delle probabilità — fino a un gioco di anagrammi con la parola ‘studiare’.
A chiudere la traccia, una citazione del matematico David Hilbert, che non introduce alcun esercizio, ma funge da ideale conclusione e dichiarazione di intenti: “La matematica non conosce razze o confini geografici; per la matematica, il mondo culturale è una singola nazione”.
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