Le parole del medico dell'Ospedale San Carlo
Movida a Milano, lo sfogo dell’anestesista: “Non lavoro per i cretini”
Il post lo ha intitolato Covid incazzatura. E con questo si è scagliato sulla questione ormai centrale della cosiddetta Fase 2, della movida, della riapertura, delle misure sulle precauzioni ignorate contro il coronavirus. Carlo Serini, anestesista dell’Ospedale San Carlo di Milano, si è sfogato su Facebook dopo aver visto le immagini delle persone scese in strada – comprensibilmente dopo mesi di lockdown – ma senza prendere le giuste misure di precauzione.
Serini ha postato un collage di foto di strade a locali affollati di Milano. E senza mezzi termini ha criticato la disinvoltura, la troppa leggerezza, il ritorno alla normalità del week-end senza alcuna preoccupazione. E lo ha fatto duramente, arrivando a dire di non fare “l’anestesista rianimatore per i cretini”. Il suo sfogo è diventato molto popolare: ha generato centinaia di migliaia di reazioni, tra quasi 83mila like e oltre 91mila commenti. La Lombardia è stata e continua a essere la Regione più colpita d’Italia dalla pandemia con 87.258 contagiati e 15.874 deceduti.
“Covid incazzatura. Io faccio l’anestesista rianimatore per tutti, belli e brutti, bianchi e neri, grandi e piccoli, Italiani e stranieri, insomma non si guarda (giustamente) in faccia a nessuno. MA NON FACCIO L’ANESTESISTA RIANIMATORE PER I CRETINI. Cari cretini, eliminatevi come preferite che fate un favore all’umanità … Ma non chiedeteci ancora di rivedere e rivivere i tre mesi appena trascorsi, a causa del vostro cretinismo. Io sono in terapia del sonno per sedare e sopire incubi, insonnie e risvegli dopo tre mesi in un ospedale Covid: e voi che cazzo fate? L’aperitivo … Cretino è una diagnosi (e oggi arriva gratis), non un insulto”.
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